Notizie - Cultura e musica

Al via il XXXIII Settembre dell'Accademia Filarmonica

cinque appiuntamenti al Teatro Filarmonico per il tradizionale festival concertistico di fine estate

Sarà la Mahler Chamber Orchestra, l’ensemble fondato da Claudio Abbado, sotto la direzione di Antonello Manacorda e con la partecipazione della soprano austro-inglese Anna Proaska, appena nominata “cantante femminile dell’anno” agli OPUS KLASSIC AWARD, a inaugurare a Verona, il prossimo 8 settembre – unica tappa italiana del progetto “New Worlds” – la XXXIII edizione del Festival internazionale di musica classica “Il Settembre dell’Accademia”, che anche quest’anno porterà sul palco del Teatro Filarmonico di Verona alcune delle più prestigiose orchestre e dei più affermati solisti della scena musicale mondiale. Cinque imperdibili appuntamenti, dall’8 al 29 settembre, in cui si esibiranno, oltre alla MCO (8/09), la Staatskapelle Dresden con Daniele Gatti (13/09), l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Gianandrea Noseda con al pianoforte Jan Lisiecki e Francesco Piemontesi (18/09), i Wiener Symphoniker sotto la bacchetta di Peter Popelka e al piano Anna Vinnitskaya (22 /09) e, per finire, l’Orchestre des Champs-Elysées (29/09) diretta del belga Philippe Herreweghe che concluderà la rassegna celebrando il secondo centenario della nascita di Anton Bruckner. Il Festival veronese che chiude la stagione musicale estiva della città è la punta di diamante dell’intensa attività annuale dell’Accademia Filarmonica di Verona, presieduta da Luigi Tuppini, che fondata nel 1543 è la più antica accademia musicale d’Europa. In programma la Berceuse Elégiaque di Ferruccio Busoni, composta in memoria della madre e presentata nella versione per orchestra per la prima volta nel 1911a New York City con la direzione di Gustav Mahler - di lì a poco prematuramente scomparso -, i Siebenfrühe Lieder dello stesso Mahler trascritti per orchestra e soprano da Eberhard Klokea, e la rivoluzionaria Sinfonia n. 9 in mi minore di Antonín Dvoƙák “Dal nuovo mondo”, una delle pagine musicali più celebri e sorprendenti dell’ultimo Ottocento con cui il maestro boemo, nella città statunitense di fine secolo, propone l’incontro inedito e fecondo tra civiltà: musica perfetta per la Mahler Chamber Orchestra  che d’incontro di civiltà - con 50 musicisti che rappresentano 27 nazionalità, residenti in diverse parti del mondo - è da sempre fautrice e ambasciatrice.

Elide Bergamaschi