Sul podio Juraj Valčuha, ideazione artistica di Ralf Pleger e Alexander Polzin
TRISTAN UND ISOLDE
Dramma musicale in tre atti
Musica e libretto di Richard Wagner
Direttore Juraj Valčuha
Ideazione artistica Ralf Pleger & Alexander Polzin
Regia Ralf Pleger
Maestro del Coro Alberto Malazzi
Scene Alexander Polzin
Costumi Wojciech Dziedzic
Luci John Torres
Personaggi e interpreti
Tristan Stefan Vinke / Bryan Register (26 e 29 gennaio)
Re Marke Albert Dohmen
Isolde Ann Petersen / Catherine Foster (26 e 29 gennaio)
Kurwenal Martin Gantner
Brangäne Ekaterina Gubanova
Melot / Un pilota Tommaso Caramia
Un pastore / Un giovane marinaio Klodjan Kaçani
Con la collaborazione di Leggere Strutture Art Factory
Orchestra, Coro e Tecnici del Teatro Comunale di Bologna
Nuova produzione del Teatro Comunale di Bologna con Théâtre Royal de la Monnaie / De Munt
Date
Venerdì 24 gennaio, Turno Prima, ore 18.00
Domenica 26 gennaio, Turno Domenica, ore 15.30
Martedì 28 gennaio, Turno A, ore 18.00
Mercoledì 29 gennaio, Turno FA, 18.00
Venerdì 31 gennaio, Turno B, ore 18.00
Considerato un punto di svolta nell’evoluzione del linguaggio musicale moderno e una pietra miliare della civiltà occidentale, il dramma musicale è proposto – dopo oltre vent’anni di assenza dal capoluogo emiliano – nella produzione firmata dal regista tedesco Ralf Pleger, autore di film pluri-premiato per le sue pellicole musicali innovative, e dallo scenografo e artista visivo suo connazionale Alexander Polzin, che espone le sue opere negli spazi pubblici in tutto il mondo, al loro esordio in Italia. A dirigere l’Orchestra e il Coro del Comunale è chiamato lo slovacco Juraj Valčuha, Direttore musicale del Teatro di San Carlo di Napoli e Primo direttore ospite della Konzerthausorchester di Berlino, che sarà impegnato sul podio del TCBO anche a marzo per un concerto della stagione sinfonica.
Lo spettacolo, realizzato in coproduzione con il Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles dove è andato in scena lo scorso maggio, vede i costumi di Wojciech Dziedzic, le luci di John Torres e la coreografia di Fernando Melo. Si tratta di un Tristano e Isotta dal forte impatto visivo, intessuto di citazioni concettuali che sconfinano nell’arte contemporanea tra installazioni, pareti mobili e un’enorme foresta apparentemente inerte che prende vita nei corpi dei danzatori nella scena d’amore dei due protagonisti nel secondo atto. «Tristan è un lavoro incredibilmente moderno – spiega Ralf Pleger – Per me e Alexander l’idea di partenza è stata l’amore per quest’opera: abbiamo voluto presentarla come qualcosa al di fuori del tempo e di qualsiasi realtà». Continua Alexander Polzin: «Abbiamo insistito sulla proiezione di immagini e forme: è uno spettacolo giocato sul piano visuale, perché ritenevamo che la storia fosse già ben nota a tutti».
Il cast è affidato a voci specializzate nel repertorio wagneriano e mitteleuropeo: Stefan Vinke nel ruolo del protagonista Tristan, Ann Petersen in quello di Isolde, Albert Dohmen nei panni del Re Marke, Martin Gantner in quelli di Kurwenal, Ekaterina Gubanova come Brangäne. Con loro sul palco Tommaso Caramia (Melot/Un pilota) e Klodjan Kaçani (Un pastore/Un giovane marinaio). Nelle recite del 26 e del 29 gennaio sono impegnati nei due ruoli principali Bryan Register (Tristan) e Catherine Foster (Isolde). Il Coro del Comunale è preparato da Alberto Malazzi.