Notizie - Cultura e musica

Genova: Anna dei miracoli in scena al teatro Duse

Protagonista Mascia Musy. Regia e adattamento di Emanuela Giordano.

Da giovedì 9 a domenica 12 gennaio 2020 Teatro Duse

ANNA DEI MIRACOLI
di William Gibson

con Mascia Musy, Fabrizio Coniglio, Anna Mallamaci, Laura Nardi

Adattamento e regia Emanuela Giordano

Produzione Teatro Franco Parenti per la Lega del Filo d’Oro

Quello di due genitori che devono confrontarsi quotidianamente con un figlio con cui non possono comunicare è il viaggio al centro di un dolore inestinguibile. Helen non vede, non sente e non parla. Ha lo sguardo perso nel vuoto e una gestualità avulsa che contiene un silenzio rabbioso dovuto alla sofferenza. I genitori non sanno dove sbattere la testa, pervasi e sopraffatti da pietà e rabbia, da speranza e sconfitta: in una società dove solo il bello è vincente, in cui si insegue spasmodicamente la salute, Helen rappresenta l’anomalia, il difetto da celare. Il categorico rifiuto della madre di rinchiuderla in un istituto li porta ad assumere Anne, un’educatrice con una storia di semi cecità alle spalle ed una vita trascorsa in mezzo a creature “difettate”. Con un metodo di lavoro estremamente rigoroso, ostinato e talvolta duro, l’istruttrice riesce progressivamente a entrare in contatto con la giovane privilegiando il canale sensoriale del tatto. Dai timidi progressi iniziali, Helen migliora giorno dopo giorno, dissipando la fitta nebbia di isolamento da cui era avvolta e riuscendo a dialogare con il mondo che la circonda.

La storia raccontata in ANNA DEI MIRACOLI, in scena da giovedì 9 gennaio (ore 19.30) al Teatro Duse con Mascia Musy protagonista, ci mette di fronte, con sferzante attualità, a due temi universali: da un lato a quel che può accadere quando in una famiglia arriva il figlio “diverso”; dall’altro alla vitale importanza della comunicazione, che ci rende autonomi e dunque liberi.

La pièce che William Gibson trasse da una storia vera, racconta tanto di noi, dei nostri limiti, del coraggio necessario a superarli ed è una toccante riflessione sul potere dell’amore.