
Da sabato 19 luglio a domenica 17 agosto si esibiranno tra gli altri Arcadi Volodos a Michail Pletnev, da Bruce Liu a Mao Fujita,Grigory Sokolov, Nikolai Lugansky, Alexander Malofeev, Lucas Debargue, Bertrand Chamayou.
Da sabato 19 luglio a domenica 17 agosto 2025, nella Provenza più suggestiva, il pianoforte torna al centro del mondo, con la 45ª edizione del Festival International de Piano de La Roque d’Anthéron.
Nella cornice naturale del Parc du Château de Florans, a pochi chilometri da Aix-en-Provence, in un’atmosfera unica fatta di sequoie e di platani plurisecolari, la rassegna nata nel 1981 da un’idea di René Martin si prepara ad accogliere il meglio della scena internazionale attuale, tra nuove promesse e star consacrate della tastiera. Come sempre, infatti, ricca e diversificata è la rosa di concerti pensati per soddisfare ogni gusto musicale. Su tutti, a dominare sono i recital solistici che vedranno protagonisti alcuni dei più grandi pianisti del nostro tempo, da Arcadi Volodos a Michail Pletnev, da Bruce Liu a Mao Fujita, senza dimenticare gli irrinunciabili Grigory Sokolov, Nikolai Lugansky, Alexander Malofeev, Lucas Debargue, Bertrand Chamayou. Un ruolo importante avranno anche la dimensione cameristica, che consentirà al pubblico di gustare il dialogo tra il pianoforte e altri strumenti, così come quella delle grandi esecuzioni sinfoniche e corali.
Diverse anche le incursioni in generi diversi come il jazz, la musica barocca, contemporanea ed elettronica, dislocate in diversi luoghi magici del territorio, dall’Abbazia di Silvacane al Teatro delle Terrasses di Gordes, dal Centre marcel Pagnol al Teatro di Aix en Provence. Durante le tre settimane di programmazione, inoltre, le pagine più celebri del repertorio pianistico di tutti i tempi incroceranno continuamente le voci più interessanti della musica contemporanea, con concerti dedicati, incontri con gli autori, prove aperte e spazi di interazione con il pubblico. Un’attenzione tutta particolare sarà anche quella riservata alle famiglie, non solo attraverso formule di ingresso ai concerti convenzionate ma anche con programmi e percorsi pensati per avvicinare alla grande musica anche gli ascoltatori occasionali, e quelli più giovani. Tre appuntamenti al giorno, dal mattino alla notte, con il fruscio delle foglie a fare da pedale di sottofondo e ad accompagnare ora il canto delle cicale ora quello dei grilli. Per chi non ha perso nemmeno una delle 45 edizioni, così come per chi sta per affacciarvisi per la prima volta, un’esperienza immersiva e multisensoriale nel cuore della musica.
Elide Bergamaschi