
Il russo Arsenii Mun vincitore del Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni, dal Teatro Comunale di Bolzano, direttamente ad Asolo per Incontri Asolani alla Chiesa di San Gottardo.
Il russo Arsenii Mun ha vinto il Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni a Bolzano domenica 3 settembre. Il ventiquattrenne si aggiudica insieme al primo premio anche il prestigioso Premio Michelangeli, assegnato solo in caso di verdetto unanime della giuria, un caso piuttosto raro dal momento che da oltre un decennio questo riconoscimento non veniva conferito.
La giuria presieduta dalla pianista argentina Ingrid Fliter ha ritenuto di premiare Arsenii Mun con il gradino più alto del podio dopo l'esecuzione della splendida Rapsodia su un tema di Paganini op. 43 di Rachmaninov. Mun ha incantato il pubblico del Teatro Comunale di Bolzano gremito, oltre al pubblico collegato in diretta televisiva su RAI 5 e Rai Südtirol, in streaming tramite il canale della Fondazione Busoni-Mahler e altri canali.
E martedì sera 5 settembre 2023 alle 21 Arsenii Mun sarà alla Chiesa di San Gottardo di Asolo per farsi conoscere dal pubblico del Festival Internazionale di Musica da Camera Incontri Asolani che, come da tradizione consolidata, avrà il privilegio di essere il primo festival ad applaudire il vincitore del concorso, a poche ore dalla conclusione della sua 64esima edizione.
Ad Asolo eseguirà la Fantasia Nach J.S.Bach di Busoni, Barcarolle op. 60 e 3 mazurkas op. 6 n. 1, op17 n. 2,4 di Chopin e per finire Gaspard de la nuit di Ravel.
Il festival Incontri Asolani continuerà giovedì 7 settembre alle ore 21.00 con un omaggio a Sergej Vasil’evic Rachmaninov nel centocinquantesimo della nascita, con il progetto dell’Accademia d’Arte Lirica di Osimo e dell’Accademia Internazionale di Imola "Incontri con il Maestro”: “Rachmaninov: la Voce e il Pianoforte" in programma rare ma deliziose canzoni di Rachmaninov dalle op. 4; 8; 14; 21; 26; 34; 38.
Venerdì 8 settembre ore 21.00 attesissimo il recital di Boris Petrushansky, interamente dedicato al grande repertorio russo con le musiche di Sergej Rachmaninov e Modest Musorgskij.