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Teatro Comunale di Bologna: la nuova stagione sinfonica 2020

Un cartellone di 18 concerti che vede per la prima volta insieme la Fondazione Teatro Comunale di Bologna e l'Associazione Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna

Una Stagione sempre più ricca che quasi raddoppia rispetto allo scorso anno: la nuova proposta sinfonica 2020 del Teatro Comunale di Bologna, realizzata per la prima volta insieme alla Filarmonica del Teatro Comunale, si articola in 18 appuntamenti tutti in programma all'Auditorium Manzoni tra febbraio e dicembre, con concerti proposti nei giorni feriali in orario serale (20.30) e la domenica nel pomeriggio (17.30). La Stagione è un grande omaggio a Ludwig van Beethoven del quale nel 2020 ricorrono i 250 anni dalla nascita.

«Il Teatro Comunale alza lo sguardo e pensa agli anni a venire – dice il Sovrintendente e Direttore artistico Fulvio Macciardi – In quest'ottica l'attività sinfonica valorizza ai massimi livelli le straordinarie qualità artistiche dei musicisti dell'Orchestra e del Coro del Teatro che saranno protagonisti sul palcoscenico dell'Auditorium Manzoni; uno spazio di grande valore che finalmente è nella piena disponibilità del Comunale, consentendo una programmazione ancora più ricca. L'innovativa relazione con la Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna supera i rapporti precedenti e propone un quadro nuovo: una Stagione Sinfonica unica di ampio respiro che consente un’offerta di altissimo livello, coinvolgendo artisti di fama internazionale. Mi auguro che il pubblico risponda con entusiasmo a questa proposta inedita – nel segno di uno sviluppo del Teatro sempre crescente – e che ci accompagni con convinzione verso un futuro di eccellenza».

L'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna è protagonista di dieci concerti del cartellone. Si parte con l’inaugurazione, mercoledì 4 febbraio, affidata all'israeliano Asher Fisch, grande specialista del repertorio romantico tedesco, ospite frequente delle recenti stagioni del teatro, che propone la Missa solemnis in re maggiore op. 123 di Beethoven, con le voci del soprano Siobhan Stagg, del mezzosoprano Stefanie Irányi, del tenore Antonio Poli e del basso Felix Speer. Capolavoro tardivo, è considerato uno dei principali monumenti sinfonico-corali del compositore insieme alla Nona Sinfonia, che Fisch dirigerà poi mercoledì 29 aprile affiancandola alla Fantasia corale per pianoforte, coro e orchestra op. 80, esibendosi nella doppia veste di direttore e pianista. In entrambi i concerti il Coro del Comunale è preparato da Alberto Malazzi. Fisch sarà protagonista anche di un terzo appuntamento venerdì 22 maggio, accostando alla Sinfonia n. 3 in re minore Wagner-Symphonie di Anton Bruckner il Concerto n. 5 in mi bemolle maggiore op. 73 “Imperatore” per pianoforte e orchestra di Beethoven, interpretato da Francesco Piemontesi al suo debutto con l'Orchestra del TCBO. Gradito ritorno per il direttore d'orchestra francese Frédéric Chaslin sabato 8 febbraio che abbina la Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98 di Johannes Brahms al Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 61 di Beethoven suonato dal pluripremiato violinista Marco Rizzi. Direttore Principale della Deutsche Radio Philharmonie, il finlandese Pietari Inkinen torna sul podio dell'Orchestra del Comunale – dopo il concerto della scorsa estate al Ravello Festival – mercoledì 12 febbraio con il poema sinfonico op. 106 Fontane di Roma di Ottorino Respighi, la Suite (versione del 1919) tratta da Igor Stravinskij dal balletto L'oiseau de feu (L'uccello di fuoco) e la Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore op. 60 di Beethoven. Direttore fra i più acclamati della sua generazione (Premio Abbiati 2018), lo slovacco Juraj Valčuha rinnova anche il prossimo anno la sua collaborazione con il teatro felsineo, sia inaugurando la Stagione d'Opera a gennaio con il Tristan und Isolde di Wagner sia dirigendo il concerto di domenica 1 marzo che presenta l'Ouverture “Zur Namensfeier” (Per l'onomastico) in do maggiore op. 115 di Beethoven, la Sinfonia n. 4 in fa minore op. 36 di Pëtr Il’ič Čajkovskij e il Concerto per pianoforte e orchestra in la minore op. 16 di Edvard Grieg. Solista il trentacinquenne ucraino-australiano Alexander Gavrylyuk per la prima volta impegnato con la compagine orchestrale del teatro. Doppio debutto anche per la tedesca Corinna Niemeyer e per il pianista Luca Buratto protagonisti, sabato 6 giugno, di un “tutto Beethoven” con l'Ouverture Egmont, la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 36 e il Concerto n. 3 in do minore op. 37 per pianoforte e orchestra. Torna sul podio, dopo aver inaugurato la stagione lirica 2019 con Il trovatore, l'israeliano Pinchas Steinberg che domenica 22 novembre dirige in prima esecuzione assoluta la nuova commissione da parte della Regia Accademia Filarmonica al compositore giapponese Toshio Hosokawa: la Suite Erdbeben. Traüme. Completano il programma la Sinfonia n. 1 in sol minore op. 13 “Sogni d’inverno” di Čajkovskij e il Concerto n. 2 in si bemolle maggiore op. 19 per pianoforte e orchestra di Beethoven interpretato dal talentuoso trentunenne Federico Colli, che debutta con l'Orchestra del TCBO. Seconda bacchetta al femminile del cartellone, l'ucraina Oksana Lyniv propone venerdì 27 novembre l'Ouverture op. 72b dal Fidelio di Beethoven, la Sinfonia n. 2 in do maggiore op. 61 di Robert Schumann e il Concerto n. 1 per violino e orchestra in sol minore op. 26 di Max Bruch suonato dal serbo Stefan Milenkovich. Il decimo appuntamento che ha come protagonista l'Orchestra del Teatro Comunale, mercoledì 2 dicembre vede tornare sul podio – dopo 8 anni dall'ultimo concerto del 2012 – lo statunitense James Conlon, Direttore principale dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e Direttore musicale dell'Opera di Los Angeles, già ospite di numerose stagioni del TCBO. Il programma accosta l'Ouverture Leonore n. 1 e la Sinfonia n. 5 in do minore op. 67, entrambe di Beethoven, oltre alla Sinfonia n. 1 in fa minore op. 10 di Dmítrij Šostakóvič.

La Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna è protagonista di otto concerti del cartellone. Lunedì 17 febbraio il violinista e direttore d'orchestra austriaco di origine lituana Julian Rachlin si presenta nella doppia veste di direttore e solista nel Concerto n. 3 in sol maggiore K. 216 per violino e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart e sul podio propone due pagine beethoveniane: l'Ouverture Le creature di Prometeo e la Sinfonia n. 6 in fa maggiore op. 68 “Pastorale”. Lunedì 30 marzo il direttore d'orchestra israeliano Yoel Levi impagina un programma con la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 “Eroica” di Beethoven accanto al Concerto n. 1 in sol minore op. 25 per pianoforte e orchestra di Felix Mendelssohn-Bartholdy, interpretato dalla dodicenne russa Alexandra Dovgan, enfant prodige che si divide tra la scuola e il palcoscenico. Hirofumi Yoshida torna domenica 26 aprile sul podio della Filarmonica per un programma che omaggia Beethoven con la Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 e che sconfina nel repertorio lirico con pagine dalla Lucia di Lammermoor e da Linda di Chamonix di Gaetano Donizetti e da I Puritani di Vincenzo Bellini: protagonista una star del belcanto come il soprano Jessica Pratt. Formazione di grande prestigio per il Triplo concerto in do maggiore op. 56 di Beethoven con Alexander Lonquich nella doppia veste di direttore e pianista, il violinista russo Ilya Gringolts e il violoncellista armeno Narek Hakhnazaryan. Sul podio, Lonquich propone anche la Sinfonia n. 3 in fa maggiore op. 90 di Johannes Brahms (lunedì 25 maggio). Richard Strauss, con il Don Juan op. 20, Béla Bartok, con il Concerto per Orchestra, e Sergej Prokof'ev, con il Concerto n. 2 in sol minore op. 63 per violino e orchestra, compongono la triade della serata con la bacchetta di Henrik Nánási – Direttore Musicale Generale della Komische Oper di Berlino – e il grande violinista Sergej Krylov, lunedì 22 giugno. Ospite sempre molto atteso, il pianista Stefano Bollani si presenta nella doppia veste di direttore d'orchestra e solista interpretando il Concerto n. 23 in la maggiore K. 488 per pianoforte e orchestra di Mozart e dirigendo, poi, una sua composizione originale intitolata Concerto Verde, lunedì 19 ottobre. Tutto beethoveniano l'appuntamento di lunedì 16 novembre diretto da Roberto Abbado, Direttore musicale del Festival Verdi di Parma, con il pianista russo Alexander Melnikov impegnato nel Concerto n. 4 in sol maggiore op. 58 per pianoforte e orchestra. Il programma è completato dall'Ouverture in do minore op. 62 Coriolano e dalla Sinfonia n. 1 in do maggiore op. 21. Chiude la Stagione Sinfonica 2020 lunedì 21 dicembre il concerto diretto dall'americano Ryan McAdams con la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73 di Brahms e il Concerto in la minore op. 129 per violoncello e orchestra di Schumann, interpretato dal violoncellista iraniano ventisettenne Kian Soltani, artista in residenza della Royal Philharmonic Orchestra.