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Verona in musica: tre concerti straordinari nel cuore della città con l’orchestra e il coro dell’Arena

Tre eventi musicali in tre piazze simbolo della città

Dopo il Festival d’estate 2020, Fondazione Arena invita tutti i cittadini a tre concerti straordinari per abbracciare nuovamente la città: tre eventi gratuiti nel segno della grande Musica nelle piazze più suggestive di Verona. La nuova iniziativa porta brani di Beethoven, Cherubini, Rossini, Bellini e Donizetti, fuori dall’amata cinta dell’anfiteatro millenario ma rimanendo sempre a cielo aperto, tra monumenti e scorci scaligeri che sono orgoglio e vanto in tutto il mondo: una bellezza da non dare per scontata, soprattutto dopo la terribile tempesta dello scorso 23 agosto. Verona in musica è quindi un’occasione unica e privilegiata per riscoprire l’arte e la città in tutte le loro forme.

Domenica 27 settembre. Si inizia infatti da Piazza Bra proprio con Beethoven, di cui ricorrono nel 2020 i 250 anni dalla nascita: del genio di Bonn sono proposte l’epica Ouverture da Egmont e la Settima sinfonia in la maggiore, opera che Wagner definì “l’apoteosi della danza”. All’Orchestra dell’Arena diretta dal giovane veronese Andrea Battistoni si affianca il Coro preparato da Vito Lombardi per due pagine di Luigi Cherubini, contemporaneo di Ludwig van Beethoven, presente nel concerto con il delicato Pater noster e con il festoso mottetto Exulta e lauda, ritenuto perduto fino a pochi anni fa.

Sabato 3 ottobre. Si prosegue in Piazza dei Signori, con un concerto sotto le stelle e sotto lo sguardo vigile del “gran padre Dante”, con Il Belcanto italiano: un’antologia delle più belle pagine d’opera dell’Ottocento, sospese tra bellezza neoclassica e ardore romantico. Solisti di prestigio sono il soprano Ruth Iniesta e il tenore Enea Scala, mentre la direzione è affidata a Jordi Bernàcer. L’Orchestra e il Coro dell’Arena eseguono brani celebri dalle opere più significative di Bellini e Donizetti: Norma, La Sonnambula, I Capuleti e i Montecchi, Don Pasquale, Lucia di Lammermoor. In programma anche Rossini con La donna del lago e le celebri sinfonie de La Cenerentola e L’Italiana in Algeri (l’ultima che è risuonata al Teatro Filarmonico proprio alla vigilia della chiusura nazionale).

Sabato 10 ottobre. Si conclude nella piazza antistante la basilica romanica di San Zeno con l’ultimo capolavoro corale di Gioachino Rossini: la Petite Messe solennelle. Con l’Orchestra e il Coro, preparato da Vito Lombardi, sono impegnati i quattro solisti: il soprano Ruth Iniesta, il contralto Agostina Smimmero, il tenore Matteo Roma e il basso Alessandro Abis, diretti dal maestro Francesco Ommassini.