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Vicenza: al via, la settima edizione di Danza in Rete Festival

Dal 13 febbraio al 4 maggio, a Vicenza e Schio, un evento diffuso e partecipato dedicato alla danza contemporanea, una buona pratica di contaminazione tra arte e contemporaneità

Esordio martedì 13 febbraio, al Teatro Comunale di Vicenza, con lo spettacolo Il lago dei cigni presentato dal Balletto Nazionale della Georgia, per la settima edizione di Danza in Rete Festival|Vicenza-Schio, il Festival promosso dalla Fondazione Teatro Comunale di Vicenza e dalla Fondazione Teatro Civico di Schio dedicato all’arte coreutica in tutte le sue forme, rassegna diventata negli anni un riferimento per le nuove generazioni di danzatori e coreografi italiani e stranieri.

Riconosciuto dal Ministero della Cultura, il Festival rappresenta un evento diffuso e partecipato dedicato alla danza contemporanea, ma non solo, che coinvolge i luoghi simbolo delle due città che lo ospitano, teatri, palazzi storici, luoghi monumentali e spazi urbani. La sua direzione artistica è affidata a Loredana Bernardi, in collaborazione con Pier Giacomo Cirella e Alessandro Bevilacqua.

Your Arms are Wings, Your Legs are Roots (Le tue braccia sono ali, le tue gambe radici) è il titolo dell’edizione 2024, sostenuta da Viacqua e dalla Fondazione Roi nel centesimo anniversario della nascita del fondatore, il mecenate Giuseppe Roi. I partner e le reti di questo network virtuoso sono: Operaestate Festival Veneto, Rete Teatri Vi.Vi., Vivoteatro, Jump, Belgrado Dance Festival, Beirut Phisycal Lab, IUAV-Venezia, Teatro Stabile del Veneto, La Piccionaia-Centro di Produzione Teatrale, Network AnticorpiXL.

Un cartellone molto articolato, quello della rassegna che si concluderà il 4 maggio, con 12 settimane di programmazione, oltre 80 appuntamenti e più di 30 eventi performativi, 23 incontri con artisti e studiosi; in più, saranno proposti film d’autore (Scarpette Rosse, di Michael Powell e Emeric Pressburger e La vita è una danza, di Cédric Klapisch), percorsi di audience, iniziative di sensibilizzazione ambientale, progetti di arte partecipata e incontri di approfondimento.

La struttura del Festival si nutre della pluralità dei linguaggi artistici che porta in scena, rappresentati nelle diverse sezioni che lo compongono: gli “Spettacoli”, ovvero i grandi appuntamenti di danza internazionale della stagione del Teatro Comunale; “Danza in Rete Off”, con le performance dedicate alla ricerca e a gettare ponti tra le generazioni di spettatori, artisti e coreografi; “I primi passi a teatro”, uno spazio rivolto alle giovani generazioni, con spettacoli di danza e teatro portati in scena in esclusiva per le scuole e per le famiglie da compagnie e artisti di vaglia; “Danza Urbana”, lo sconfinamento del palcoscenico in luoghi monumentali e nel cuore delle città. Saranno inoltre attivati un Progetto Supporter, Masterclass con i coreografi internazionali e i protagonisti della scena italiana, l’esperienza di Dance Well, che consente la pratica della danza contemporanea e l’incontro con la comunità delle persone con il Parkinson.

Gli interpreti del Festival sono prestigiose compagnie internazionali di varia estrazione, dal classico di tradizione (The State Ballet of Georgia, diretto da Nina Ananiashvili) al neoclassico (Lucia Lacarra Ballet), ma anche blasonate produzioni che portano la firma di riconosciuti maestri della scena coreografica contemporanea europea, come Hofesh Shechter Company_Shechter II, La Veronal di Marcos Morau, Emanuel Gat Dance, Cie Hervé Koubi, accanto a ensemble italiani come il Nuovo Balletto di Toscana e COB Compagnia Opus Ballet. A questi si affiancheranno giovani autori come Marco D'Agostin, Adriano Bolognino, Nicola Galli e con loro talenti in ascesa (Panzetti/Ticconi, Jacopo Jenna). La sezione Off intreccia legami con la creazione coreografica di artisti emergenti di altri paesi (Tamir Golan, Reches Itzhaki, Michael Getman). Nomi di richiamo in cartellone sono anche quelli degli interpreti delle performance di “Danza Urbana”, Compagnia Ertza e YoY Performing Arts, mentre per il “Progetto Supporter” i riferimenti saranno Tamir Golan e Lal’el Pillora.

Il sostegno alla formazione autoriale si esprime anche nella buona pratica dell’Artista in Rete, un interessante progetto triennale. Per l’edizione 2024 l’artista individuato è Nicola Galli, coreografo, danzatore, light e costume designer che presenterà una sua nuova creazione e un laboratorio-spettacolo, oltre a partecipare attivamente alle Masterclass.

I protagonisti di Danza in Rete sono artisti della scena di danza riconosciuti e premiati per la loro capacità di esprimere l’innovazione; così Vittorio Pagani è artista selezionato alla Vetrina Anticorpi XL 2023 e unico performer italiano programmato per Aerowaves 2024; Siro Guglielmi è finalista al premio Prospettiva Danza 2023; i lavori di Luna Cenere, Fabrizio Favale e Adriano Bolognino sono stati selezionati alle precedenti edizioni della NID Platform e Roberto Tedesco, Artista in Rete della passata edizione del Festival, ha ricevuto il premio “Danza&Danza 2023” come coreografo emergente.

Il Festival rinnova a Vicenza il dialogo con alcuni luoghi palladiani di grande prestigio, come Palazzo Chiericati, sede del Museo Civico, e l'Odeo del Teatro Olimpico; per la prima volta, si aggiungerà Palazzo Thiene. Alcune performance saranno ospitate in sale dedicate alla programmazione contemporanea, come lo Spazio AB23, il Teatro Spazio Bixio e il Teatro Astra.

La rassegna rappresenta una buona pratica di contaminazione tra arte, contemporaneità e mondo reale, dagli esordi viene curato un dialogo costante con gli spettatori e le loro aspettative attraverso i momenti di approfondimento e formazione. In questa visione di partecipazione attiva sono concepiti i percorsi per gli “Spettatori Danzanti” condotti da Chiara Bortoli, da Michela Negro nella versione “Young” e da Andrea Dellai, per “Teatro con Vista”. È inserita nel programma anche un’iniziativa formativa di alta specializzazione realizzata dallo IUAV dell’Università di Venezia, curata da Stefano Tomassini. Il pubblico troverà occasioni per essere protagonista attivamente, anche in scena.