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Fernand Cortez di Gaspare Spontini inaugura la stagione 2019/20 del Maggio Musicale Fiorentino

Sabato 12 ottobre debutta la prima rappresentazione in tempi moderni della prima versione  che debuttò a Parigi il 28 novembre 1809. Sul podio il maestro Jean-Luc Tingaud, regia di Cecilia Ligorio,

Fernand Cortez, tragedia lirica in tre atti di Gaspare Spontini su libretto di Victor-Joseph-Étienne de Jouy e Joseph-Alphonse d'Esmenard, apre la stagione 2019/20 del Teatro del Maggio il 12 ottobre 2019 alle 19 (altre recite 16 e 23 ottobre ore 19; domenica 20 ottobre ore 15:30) con la regia di Cecilia Ligorio, il maestro Jean-Luc Tingaud sul podio a dirigere l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino e il corpo di ballo della Compagnia Nuovo BallettO di ToscanA.

Spontini, musicista prediletto di Napoleone Bonaparte, fu chiamato dall’imperatore di Francia a comporre una nuova opera per il maggiore teatro di Parigi, l’Opèra. La scelta cadde sul soggetto di Fernand Cortez, storico condottiero spagnolo del XVI secolo alla prese con la conquista del Messico. Fu lo stesso Napoleone a richiedere una grandiosa opera eroica, ben consapevole del potere dell’arte impiegata come mezzo di propaganda, l’imperatore mirava a ottenere il consenso del pubblico per la sua campagna militare in Spagna. Il protagonista, uomo saggio e magnanimo, preoccupato unicamente di liberare il popolo messicano dalla schiavitù della superstiziosa religione indigena, rappresentava infatti il perfetto pendant di Napoleone, che, come Cortez, voleva apparire il rappresentante di valori civili e liberali.

Fernand Cortez debuttò all’Opèra il 28 novembre del 1809: il sontuoso allestimento, un’orchestra magniloquente, effetti scenici stupefacenti - come la carica di veri cavalli in scena - cori guerreschi, danze barbare e anche una nota sentimentale, data dall’amore tra Cortez e la giovane indigena Amazily, garantirono all’opera il grande successo sperato e il debutto dell’opera registrò un vero trionfo. La gloria di Napoleone è ampiamente esaltata e Fernand Cortez diventerà l’opera simbolo del suo impero. Spontini modificherà in seguito il Fernand altre quattro volte e nel corso delle rielaborazioni che l’opera conobbe, il compositore spostò intere sezioni da un atto all’altro e intervenne sul libretto e i personaggi. Il Teatro del Maggio, propone la prima versione del 1809 nella sua concezione originaria – mai vista in tempi moderni -  in collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi e l’edizione critica a cura di Federico Agostinelli.
 

Fernand Cortez ou la conquête du Mexique di Gaspare Spontini

Tragédie Lyrique en trois Actes de Étienne De Jouy et Joseph-Alphonse d’Esménard
Première version: Paris, Théâtre de l’Académie Impériale de Musique, 28 novembre 1809
Edizione critica della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi a cura di Federico Agostinelli

Nuovo allestimento del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
in collaborazione con Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi

Prima rappresentazione in tempi moderni della prima versione, Parigi 28/11/1809

Maestro concertatore e direttore Jean-Luc Tingaud
Regia Cecilia Ligorio
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino

Maestro del Coro Lorenzo Fratini
Compagnia Nuovo BallettO di ToscanA

Coreografia Alessio Maria Romano

Fernand Cortez Dario Schmunck
Télasco Luca Lombardo
Alvar David Ferri Durà
Le Grand Prêtre des Mexicains André Courville
Moralez Gianluca Margheri
Un Officier Espagnol Lisandro Guinis
Deux Prisonniers Espagnols Davide Ciarrocchi, Nicolò Ayroldi/Luca Tamani, Massimo Naccarato (16, 23)
Un Officier Mexicain Leonardo Melani
Un Marin Davide Siega
Amazily Alexia Voulgaridou
Deux femmes de la Suite d’Amazily Silvia Capra, Delia Palmieri

Scene Massimo Checchetto e Alessia Colosso
Costumi Vera Pierantoni Giua
Luci Maria Domènech Gimenez

Compagnia Nuovo BallettO di ToscanA