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Nervi: Werther è un melologo per musica del settecento e attore

Il “Festival Internazionale del Balletto e della Musica – Nervi 2020” si chiude nel nome di Goethe e del suo celebre Werther. Un giovane eroe romantico, nella cornice giusta: i Parchi di Nervi  

Il Festival Internazionale del Balletto e della Musica – Nervi 2020 si chiude domenica 2 agosto, alle ore 21:15, con una serata suggestiva e di grande raffinatezza. Nella cornice romantica del Teatro ai Parchi di Nervi va in scena il dramma romantico per eccellenza: il Werther di Goethe, nella sua prima versione musicale, quella del compositore e violinista torinese Gaetano Pugnani (1731-1798). L’originalità di questo primo Werther in musica è nell’essere un “melologo”, ossia una forma di teatro musicale in cui il testo, recitato da un attore, è inserito in un contesto musicale molto vario e articolato: la musica collega tra loro i monologhi del protagonista, li commenta, li drammatizza, contribuendo in modo determinante al coinvolgimento dello spettatore nell’ascolto della tragica storia del giovane protagonista, suicida perché prigioniero di un amore impossibile per Charlotte, già promessa ad Albert.
Un capolavoro da riscoprire, che a Nervi viene eseguito, in prima assoluta, in una nuova produzione Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova, Festival Internazionale del Balletto e della Musica/Nervi 2020, in collaborazione con il Teatro Nazionale di Genova.
Sul podio, a dirigere l’Orchestra del Teatro Carlo Felice, uno dei migliori talenti direttoriali emersi negli ultimi anni, Alvise Casellati, protagonista proprio nel teatro genovese, nel gennaio scorso, prima dell’inizio dell’emergenza sanitaria, di un travolgente e applauditissimo Barbiere di Siviglia. La voce recitante è quella di Graziano Piazza, attore di teatro e televisione, già interprete, alcuni anni fa, di una delle rare incisioni discografiche del Werther di Pugnani.
 
BIOGRAFIE
 
Alvise Casellati
Direttore d’orchestra
 
Alvise Casellati è considerato uno dei talenti emergenti degli ultimi anni. È Presidente e Direttore Musicale del Central Park Summer Concerts, un'organizzazione che realizza concerti annuali di Opera Italiana a Central Park, New York, con l'obiettivo di promuovere la conoscenza e l'apprezzamento dell'Opera italiana mirata in particolare alle giovani generazioni. Ha diretto l'attore hollywoodiano John Malkovich nel suo debutto italiano a luglio 2017 all'Emilia Romagna Festival con "Report on the Blind" con musiche di A. Schnittke ed è stato successivamente in tournée, aprendo di recente le Baltic Music Seasons a Jurmala, in Lettonia (giugno 2018). Dedica anche del tempo a progetti educativi, dirigendo programmi per bambini organizzati dal Teatro Petruzzelli di Bari.
Dopo il diploma di Maestro in violino con il M° Guido Furini al Conservatorio di Musica "C. Pollini "di Padova, sua città natale, si è specializzato con il M° Felice Cusano e Taras Gabora. Inoltre ha conseguito una laurea in giurisprudenza presso l'Università di Padova, un Master sul copyright (LL.M.) presso la Columbia University School of Law di New York, e ha inoltre partecipato a un corso di "Executive Management "presso l'Università di Harvard.
Avviato alla direzione d'orchestra dal M° Leopold Hager presso la Musikhochschule di Vienna, ha iniziato i suoi studi alla Juilliard School of Music di New York, seguito poi dal M° Piero Bellugi, di cui diventa Assistente ai Masterclasses di Orchestral Conducting di New York . Dopo il suo debutto al Teatro La Fenice di Venezia per il Concerto del 150° Anniversario dell'Unità d'Italia, è stato Assistente Direttore al M° Gustav Kuhn nella Stagione 2012-2013 presso il Tiroler Festspiele Erl (Austria). È già stato ospite dei più importanti festival musicali in Italia, come il Ravello Festival, dove ha diretto per 3 anni il famoso Dawn Concert, il Festival Spoleto Two Worlds, il Festival della Valle d'Itria, La Versiliana, The Ljubljana Festival, Il festival Emilia Romagna, MittelFest e le stagioni musicali del Baltico.
Come Direttore stabile del Teatro Carlo Felice di Genova nel 2014, il suo debutto nell'opera è con Il barbiere di Siviglia di Rossini e L'Elisir d'Amore di Donizetti. È stato anche direttore dell'Ensemble Opera Studio (EOS) al Teatro Carlo Felice, dove circa 30 giovani cantanti sono stati selezionati tra oltre 600 candidati internazionali per lavorare come compagnia stabile del Teatro. Da allora ha collaborato con importanti teatri in Italia, come il Teatro La Fenice di Venezia, il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro Carlo Felice di Genova, il Teatro Filarmonico di Verona, il Teatro Verdi di Trieste, il Teatro Petruzzelli di Bari, ecc. Ha inoltre collaborato con Orchestre italiane e straniere, quali: Orchestra del Teatro La Fenice, Orchestra del Teatro Carlo Felice, Orchestra Petruzzelli, Orchestra del Teatro Verdi, Orchestra Arena di Verona, I Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, Orchestra Internazionale d'Italia , Orchestra di Padova e Veneto, Orchestra Filarmonica Italiana, Orchestra Sinfonica Abruzzese, I Solisti Aquilani, Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, Orchestra Sinfonica di Sanremo, Orchestra Sinfonica Salernitana, Orchestra Teatro Rendano, Orchestra Filarmonica di Torino, I Virtuosi Italiani (Verona), ecc. Tra le orchestre all'estero, ha collaborato con Central Park Symphony Orchestra, Shanghai Philharmonic, New York Chambe r Virtuosi, Orchestra Sinfonica di Mar del Plata (Argentina), Filarmonica di Voronezh (Russia). È Fondatore e Presidente della Comunità Veneziana di New York. È stato amministratore delegato della Fondazione per l'arte e la cultura italiana a New York.
 
 
Graziano Piazza
Attore
 
Attore e regista lavora in ruoli primari e protagonisti con grandi registi della scena nazionale e internazionale come Luca Ronconi (Venezia Salva, Infinities, Odissea. Doppio ritorno, Prometeo incatenato), Peter Stein (Tito Andronico, Penthesilea dove è protagonista a Epidauro, Demoni, Der Park), Benno Besson (Mille franchi di ricompensa, Tuttosà, Chebestia), Anatolij Vassil’ev (studio su Il Gabbiano), Federico Tiezzi (Paradiso, Adelchi, Passaggio in India, Romeo e Giulietta, Stesso Mare, Calderon), Gabriele Lavia (I pilastri della societá), Massimo Castri (Il Misantropo), Cesare Lievi (Dreck-Schifo, Caterina di Heilbronn, Alla meta, Principe di Homburg, La fine dell'inizio), Antonio Calenda (Aiace), Nanni Garella (Innamorati, Esuli, Intrigo e amore, Medea, Arlecchino servitore di due padroni), Giancarlo Nanni (Marx a Soho, Dialoghi con Leucò), Piero Maccarinelli (protagonista in Oreste per il Teatro Greco di Siracusa, premio Vittorini), Giancarlo Sepe (Itala film Torino, Santa Giovanna dei macelli, Buon compleanno, L'età del jazz), Glauco Mauri (Re Lear), Mario Missiroli (Zio Vanja), Muriel Mayette (Troiane).
E ancora Mauro Avogadro (Il Benessere, la Donna del mare), Cristina Pezzoli (La tragedia spagnola), Daniele Salvo (Giulio Cesare, Re Lear come protagonista, Edipo re, Coefore), Lina Prosa (Lampedusa way), Emanuela Giordano (Quartetto-Casa di bambola), Walter Malosti (Macbeth), Duccio Camerini (Edipus on The top), Leo Muscato (Tempo di Chet, con Paolo Fresu).
Alterna spettacoli classici a una ricerca personale attraverso personaggi dalla forte connotazione contemporanea, come per il monologo Dreck-Schifo di R. Scheneider. La sua ricerca è vòlta anche alla drammaturgia musicale collaborando in diversi melologhi con compositori e musicisti del calibro di Michele Campanella, Salvatore Sciarrino, Fabio Vacchi, Giacomo Manzoni.
Come regista s’interessa principalmente alla drammaturgia contemporanea mettendo in scena autori come Jane Cox (Il desiderio di conoscere), Copì (La donna seduta), L’Intervista di Theo Van Gogh tratto dall’omonimo film. Per il Ravenna Festival, il Piccolo Teatro di Milano e il Festival Biblico di Vicenza cura la regia di Gerusalemme perduta da testi di Rumiz, con musiche di Sasha Karlic. Recentemente cura la regia di Misura x Misura di Shakespeare per il festival “Le Dionisiache” di Segesta e per il Teatro India - Teatro di Roma. Insieme all’attrice Viola Graziosi sviluppa una Trilogia del femminile che comprende: Aiace di Ritsos in versione femminile, The Handmaid’s Tale tratto dal romanzo di Margaret Atwood, e Offelia Suite, mono opera di Arturo Annecchino tratta dal testo Offelia di Luca Cedrola, di cui elabora oltre alla regia anche l’elaborazione drammaturgica. Nel cinema è uno dei protagonisti di Valzer di Salvatore Maira (Festival di Venezia, premio Pasetti), Sopra e sotto il ponte di Alberto Bassetti (Festival di Toronto e Nantes), La cosa giusta di Marco Campogiani (Festival di Torino). Vince il premio come miglior attore per La Resa di Luca Alcini allo Short Film Festival di Gradec. Partecipa a varie fiction tv (La squadra, Un posto al sole, La casa dei papà, Il Commissario Montalbano…).
È docente di varie scuole di teatro pubbliche e private (Teatro Nazionale di Roma, Accademia dell'Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa, Scuola Fondamenta). Collabora assiduamente con Radio3 (Uomini e profeti, Pantheon, Ad alta voce).