Un maestro ed un talento del jazz in una indimenticabile serata a Verona Jazz
Serata di grande jazz organizzata dalla rassegna “Verona Jazz Festival” al Teatro Romano, con il concerto di Chick Corea e Stefano Bollani.
Incontro di due generazioni, del jazz americano con il jazz europeo, della presenza statica ed elegante di Corea con il funambolismo e il movimento di Bollani.
I due musicisti hanno dato vita ad una serata indimenticabile, che ha entusiasmato il pubblico che riempiva ogni posto disponibile. Due pianoforti affiancati occupavano la scena, quasi a formare un disegno, un simbolo di unità. I due artisti, per tutta la serata, hanno dato libero sfogo all’improvvisazione, sostenuta da un’incredibile abilità tecnica e dalla sensibilità musicale che li contraddistingue. Dalla collaborazione, ad ogni modo, è emersa la differenza artistica di Bollani e Corea. Il primo, infatti, talvolta sorprendendo Corea, ha travalicato i limiti fisici della tastiera utilizzando la cassa armonica del pianoforte come uno strumento di percussione con cui ritmare la melodia creata da Corea; ha suonato con le ginocchia o ancora, a sorpresa, ha avvicinato a sé il microfono e, continuando a suonare, con la propria voce ha aggiunto un ulteriore strumento musicale al concerto.
Non stupisce, quindi che lo stesso Corea, in uno dei ripetuti scambi di pianoforte, abbia presentato Bollani come “the amazing genius”.
I due pianisti hanno regalato anche momenti di incredibile intensità, su ritmi più lenti ma allo stesso tempo più intensi, raggiungendo un grado di complicità semplicemente strabiliante.
Davvero una grande serata.
Guido Paratico 1 luglio 2010