
Organizzato da Faustini Promotion ad Ospitaletto è approdata una tappa del tour di concerti di Angelo Branduardi dedicati alla pro...
Organizzato da Faustini Promotion ad Ospitaletto è approdata una tappa del tour di concerti di Angelo Branduardi dedicati alla promozione del suo ultimo album su testi di San Franscesco d’Assisi: “L’Infinitamente Piccolo”.
Branduardi è un artista che non ha bisogno di presentazioni e il Palatenda di Ospitaletto era giustamente pieno per un concerto colto ed eseguito con passione musicale e profondità interpretativa. Branduardi inizia con i brani dell’ultimo album, ma non solo, con fare affabulatorio da consumato e fascinoso oratore spiega il percorso che lo ha portato a musicare i testi franscescani. Egli tiene particolarmente a sottolineare l’umanità del Santo Francesco : era poeta, amava cantare ed era Santo.
L’album nasce da una commissione francescana, accettata invero con qualche dubbio da Branduardi. Evidentemente però, e lo testimonia la musica, l’artista è stato ispirato dai testi del frate umbro. Utilizzando un vasto repertorio di strumenti, in particolare percussivi, Branduardi crea delle ballate rock dal fascino immediato e mai banale. La voce particolarmente dal vivo, le registrazioni non rendono pienamente giustizia a Branduardi, è calda e unica riuscendo a fondere le parole nel dettato musicale con esiti di alta comunicatività poetica. Tutte le canzoni sono immediatamente orecchiabili ma non esauriscono mai la loro carica evocativa al primo ascolto. Particolarmente riuscito il “Cantico delle creature”, “La regola” e “Audite Poverelle” per il loro ritmo incalzante e l’uso originale delle percussioni. L’Album vanta la collaborazione di grandi artisti come Ennio Morricone, Franco Battiato, la Nuova Compagnia di Canto Popolare e il gruppo portoghese dei Madredeus.
Nella seconda parte del concerto Branduardi si concede, come prassi, ai suoi cavalli di battaglia facendo andare in delirio il suo pubblico. Accanto alla “Pulce d’Acqua”, “La Fiera dell’est” e “Si può fare” però aggiunge anche alcune canzoni intimiste per cui si accompagna solamente con la chitarra ribadendo, se ce ne fosse bisogno, la sua vocazione di menestrello.
R. Malesci
(22 Settembre 2001)