Recensioni - Cultura e musica

D’annunzio, Battiato e il lago…

riparte dal Vittoriale il nuovo tour di Franco Battiato

Il pubblico delle grandi occasioni per il maestro siciliano e la prima tappa del suo tour estivo “Short summer tour”. Prima volta per Battiato anche sul palco dell’anfiteatro dannunziano, meraviglioso luogo diventato negli anni palcoscenico ambito e prestigioso per artisti di fama mondiale. E se l’attesa ha alimentato le aspettative per il concerto del 21 luglio, l’Ensemble Symphony Orchestra diretta da Carlo Guaitoli con l’artista catanese non le hanno certo disattese.

In apertura ad aprire le danze il giovane promettente Giovanni Caccamo, già vincitore di Sanremo giovani, ma la suspence è tutta per lui,il Maestro, che con passo felpato appare salutato da un boato di applausi che lui ricambia con un “benvenuti”. Si capisce subito che non è li per fare solo le canzoni più famose ma, al contrario, dall’alto dei suoi 70 benissimo portati, per proporre la sua ricerca musicale e il suo miglioramento ottenuto nell’arco della sua lunghissima carriera di compositore. Nelle canzoni scelte per il Vittoriale sentori di viaggi in terre lontane, ascetiche visioni, la condivisione di una spiritualità mai completa, toni riflessivi da (ri)versare sul pubblico attento e pronto ad assorbire la levità del Maestro………. e così il concerto va via con “Stati di gioia, Passacaglia, Lode al’inviolato……….” Tra una canzone e l’altra dal pubblico richieste di canzoni… ci vorrebbero mesi con tutto quello che ho scritto esordisce il Maestro. Saluta e se ne va, i musicisti rimangono seduti, la solita tiritera del bis, sono ben due i ritorni sul palco a gran richiesta, Battiato sembra anche divertito e ricambia con le hits più conosciute, quelle che tutti sanno il testo a memoria, che ti fanno ballare anche seduti in macchina, e di conseguenza tutti sotto il palco a ballare allora, ad applaudire, Cuccurucù paloma, Voglio vederti danzare, Summer on solitary beach…. Non si vorrebbe finisse mai, Franco Battiato è come un sentimento, e un sentimento è come una giornata di sole a dicembre che fa dire….. l’estate è già qui….. come il lago. Indimenticabile.

Severino Boschetti 21/07/15