Recensioni - Cultura e musica

George Benson: quando la classe non è acqua.

Nella deliziosa cornice del Castello Scaligero di Villafranca di Verona si è compiuta una grande missione: quella di divulgare la musica del grande Nat “King” Cole.

Presentatosi elegantissimo, in smoking, e con un sorriso irresistibile, il mito in carne ed ossa Gorge Benson ha portato in scena i più grandi successi di colui che, senza correre il rischio di cadere nella retorica, è stato uno dei più grandi musicisti degli anni cinquanta.

Accompagnato dall’orchestra Filarmonica veneta, dalla sua band americana, da cinque validi coristi e, dulcis in fundo, dalla sua favolosa chitarra, Benson ha dedicato la prima parte del concerto a “Route 66” ed alle altre più conosciute creazioni del re Cole mentre, nella seconda parte della serata, ha portato sul palco i capolavori che recano la sua stessa firma.
Impossibile restar fermi di fronte a ritmi tanto accattivanti, tant’è che il pubblico, grazie pure all’incoraggiamento degli stessi musicisti, non ha saputo resistere alla tentazione di alzarsi dalla poltrona ed avvicinarsi sin sotto il palco per ballare scatenato.
Sbalorditive le capacità canore di Gorge Benson il quale, non più giovane, ha convinto tutti del fatto di avere ancora talento ed energia da vendere. Per non parlare dell’eleganza intatta e del fascino innegabile.
Un bel 10 e lode. 

  
Donata Luani  19 luglio 2009.