Il talentuoso pianista in una nuova incisione per DaVinci Classics
Nei favolosi anni ’80 era lui, insieme al divino Pogorelich, l’enfant gâté della scena concertistica emergente. Talento straripante, spirito pericolosamente tentato di spingere il passo araldico verso ben più pericolose, eccentriche, talvolta irritanti angolazioni fatte di burrascosi stacchi di tempi, scelte inusuali, scorci di visionaria bellezza, Andrei Gavrilov è tornato. Dopo anni di silenzio il suo pianismo lussureggiante si riaffaccia in sala d’incisione e regala uno di quegli ascolti destinati a rimanere nel tempo, a camminare con noi, ad interrogarci e a turbarci senza posa. Sotto la lente, Schumann e Mussorgsky: liberi, abissali, disperati. Un gigante.
Andrei Gavrilov
Music as Living Consciousness Vol. 1
DaVinci classics