Recensioni - Cultura e musica

Il “MASSIMO” . . . . che ammalia il Garda

Chiusura trionfale di Tener-a-mente con Massino Ranieri

All’ultimo appuntamento del festival ”Tener-A-Mente” nell’anfiteatro del Vittoriale, un artista a tutto tondo: MASSIMO RANIERI, che attorniato da sei ottimi musicisti ha incantato e conquistato il pubblico esigente del palcoscenico gardesano
All’opera  sei noti jazzisti italiani coadiuvati dal violinista Mauro Pagani, ospite d’onore, hanno presentato un bellissimo tuffo nel passato eseguendo i classici partenopei

Un viaggio nella fantasia: la guerra appena passata, la luna caprese e la dolce vita di Napoli. I ricordi da piccolo che Ranieri, canzone dopo canzone, ha raccontato con commozione esaltando la grandezza artistica di Renato Carosone, di Nino Taranto, senza dimenticare Pino Daniele, inanellando così successi sedimentati nei non più giovani, ma che ancora oggi conosciamo tutti: “Anema e core”, “Malafemmena”, “Tu vo fa l’americano” supportate dal jazz che enfatizza, se mai ce ne fosse bisogno, ancor di più la bellezza di canzoni intramontabili facendole diventare perle di un’era  lontanissima, quanto irrepetibile.
Un disco “Malia” da comperare ad occhi chiusi, un interprete che, nonostante i 65 anni, ammalia con la voce potente  quanto raffinata.
Un bellissimo concerto, canzoni napoletane vestite di jazz per un cantante coi fiocchi.
Tutti promossi col “MASSIMO” dei voti !!

Severino Boschetti 29/7/2016