Recensioni - Cultura e musica

Immensa Buena Vista

Il concerto del gruppo caraibico scalda la notte del Vittoriale

Di quel che rimane il giorno dopo di Buena Vista Social Club è l'immensità.
Al Vittoriale di Gardone Riviera il si sono esibiti fra vecchia e nuova generazione 14 musicisti e cantanti. Dal ritorno in Europa della storica band cubana nata durante la dittatura di Batista, dove i neri erano segregati,e resa famosa in tutto il mondo grazie al musicista e produttore americano Ray Cooder e all'ononimo film documentario di Wim Wenders, rimane un passato doloroso ma dignitoso e l'allegria e vitalità di una generazione che non morirà mai. 

Sotto un cielo terso e voglioso di musica, inizia lentamente il suono di "el carretero" dal ritmo afro jazz col la voce di Carlos Calunda. "Santa Lucia", canzone bandiera dell'isola con ritmi calienti e danza lentamente e sinuosamente sexy. Si scalda l'atmosfera e per una sera il rigore dannunziano si colora a festa, allegria e ritmo caraibico. "El bodeguero", " Chan chan", ci trascinano sempre più dentro un'atmosfera d'altri tempi dove manca solo un mojto, un sigaro e un ventilatore a pala.
Il clima si surriscalda con Omara Portuondo quando a metà spettacolo, e per un'ora, ci delizia con la sua sensualità e vitalità. Bellissima 80enne con una voce da 40enne, le movenze di chi la vita l'ha sentita dentro. E' lei la protagonista e "istituzione" del Buena Vista Social Club, unica donna della vecchia guardia. " Tres palabras", "veinte anos", "quizas, quizas, quizas" portano l'algido pubblico bresciano ad uscire da sè e ballare sotto un cielo che in quel momento vorremmo fosse quello di Cuba. Gran finale con Dos gardenias e candela.
La gente per una sera è in festa, immensamente............

Cristina Fontana 25/7/2012