Recensioni - Cultura e musica

In Disco: Capolavori di Ferruccio Busoni per Pianoforte e orchestra

A distanza di 20 anni Da Vinci Classics pubblica le incisioni di Giovanni Bellucci affiancato da Daniele Callegari alla guida dell’Orchestra Nazionale della Rai

Toscano di nascita con radici a metà triestine, sin dai primi anni di formazione attratto dai linguaggi che pulsavano a nord delle Alpi, a Vienna come a Berlino e a Lipsia, Ferruccio Busoni è figura non ancora sufficientemente metabolizzata dalle sale da concerto. Nei suoi nemmeno sessant’anni di vita, la folgorante carriera di concertista tra i più acclamati da una parte all’altra dell’Oceano – un pianismo, il suo, direttamente discendente da quello lisztiano, di cui è intimamente debitore – si abbina ad una copiosa produzione compositiva, spia, a sua volta, di un’inesausta tensione a portare, all’interno di una cordiera ormai apertamente sinfonica e totalizzante, le voci, gli umori e le sintassi raccolte nel tempo.

Viaggi, letture ma anche lo studio di pietre angolari della letteratura musicale che Busoni sente l’urgenza di manipolare in quanto materiali vivi, plastici, per i quali il pianoforte diviene strumento in senso stretto, lente per indagare, stetoscopio per auscultare. In questo pregevole esito discografico registrato oltre vent’anni fa e consegnato ora alle stampe, lo sguardo multiprospettico, analitico, visionario di Busoni rifulge con torreggiante vigore nella trama serrata disegnata da un superbo Giovanni Bellucci che, ben affiancato da Daniele Callegari alla guida dell’Orchestra Nazionale della Rai, inanella con la solita, straripante autorevolezza, tre pagine emblematiche, esaltando, di ognuna di esse, lo smalto rilucente di una strumentalità da eroe acheo ma anche le minuzie del sottile, ricercato tessuto armonico, l’echeggiare di voci e di richiami provenienti da mondi e culture lontane, inseriti non come posticcio vezzo esotico ma come elemento consustanziale al discorso sviluppato. Il sipario si apre sulla Spagna rutilante e viscerale arrangiata dalla lisztiana Rapsodie Espagnole, ma subito si inerpica lungo la parete di quel delizioso, tremendo “capolavoro a puntate” che è il Concertino BV 292, due movimenti scritti a trent’anni di distanza ù, per culminare nel roteante caleidoscopio dell’Indianische Fantasie op.44.

Ferriccio Busoni
Works for piano e Orchestra

Giovanni Bellucci
Daniele Callegari
Orchestra Nazionale della Rai
DaVinci Classics