Recensioni - Cultura e musica

In Disco: Dall'Atlantico al Mediterraneo con violoncello e chitarra

Sébastien Singer e André Fisher in un viaggio attraverso la Francia e la Spagna

A ovest, percorrendo l’immaginaria dorsale che costeggia l’Atlantico dalla Bretagna fino ad addentrarsi nella profonda Andalusia, alla ricerca di suoni, profumi, suggestioni appese a due cordiere. L’insolito connubio tra violoncello e chitarra trova qui, nel felice incontro tra Sébastien Singer e André Fisher, occasione per farsi, di nuovo, racconto. Oltre trent’anni di fecondo sodalizio artistico, suggellato da numerose pagine scritte e dedicate loro da importanti voci della composizione contemporanea, i due interpreti, al loro terzo esito discografico per l’etichetta Stradivarius, sembrano indugiare sull’elemento squisitamente timbrico-coloristico, pescando dal loro ricco forziere quattro trascrizioni che potrebbero a buon diritto definirsi “esemplari” del processo di riflessione e di evoluzione che ha accompagnato il duo fin dalla sua costituzione. L’Albeniz di Iberia, le nostalgiche atmosfere del primo libro punteggiato di danze, sentori di incenso, processioni. Gli otto Valses poéticos di Granados, nel vivido ritratto di altrettanti paesaggi affioranti al centro di tele vibranti di acceso vigore, sono miniature di forte impatto in cui è la condensazione del materiale musicale ad accendere una scrittura visionaria, raggrumata in un organico leggero, aereo, magnificamente evocativo. L’immancabile El Amor brujo di De Falla, con il racconto che si trasferisce nell’entroterra madrileno, con la sua anima gitana e drammatica, chiude un periplo che, digressione rispetto a questo affresco tutto iberico, si concede una digressione nella Sonata per violoncello e pianoforte di Debussy, nella cui trasposizione la capacità mimetica e evocativa dei due interpreti si fa rapinoso incanto.

L'amour sorcier

Sébastien Singer e André Fisher
Stradivarius