Recensioni - Cultura e musica

In Disco: I caleidoscopici divertimenti di Giuseppe Gaetano Boni

Davide Ferella e l'Accademia degli Erranti in una carismatica esecuzione

Allegri vivi e mossi da un intimo ardore che ne anima la scrittura in una strumentalità accesa. Movimenti centrali pervasi di un’altrettanto pungente melanconia, dai cantabili mesti e suggestivi. Un caleidoscopio degli umani affetti, delineato con mano sicura e sguardo straordinariamente ispirato da una delle voci più acute e visionarie del suo tempo: Giuseppe Gaetano Boni, bolognese di nascita e di prima formazione, poi attivo nella rutilante Roma di primo XVIII secolo, sul crinale di un barocco ormai declinante e pronto a staccarsi dalla pianta, come un frutto troppo maturo. I suoi 12 Divertimenti per camera – a violino, violone, cimbalo, flauto e mandola – sono un prezioso affresco storico e geografico di un’epoca e di una città attraversata da uno straordinario fermento culturale, qui perfettamente rappresentato dal dialogo serrato, incalzante, contraddistinto da soluzioni non di rado armonicamente estrose ed espressivamente ricercate, tra gli strumenti e, ancor più, tra il tutti e il mandolino (quasi)solista. Davide Ferella, con un carisma che non necessita di alcun artificio, trascina con sé i magnifici strumentisti dell’Accademia degli Erranti – Margherita Burattini, Laura La Vecchia e Gabriele Levi- in una restituzione di fiammeggiante intensità.

GIUSEPPE GAETANO BONI
Divertimenti per camera OP.II

Davide Ferella, Accademia degli Erranti

DaVinci Classics 2022