Recensioni - Cultura e musica

In Disco: I prudenti Schubert e Schumann di Andreas Eggertsberger

Due esecuzioni della Sonata D959 e della Kreisleriana cui si sarebbe richiesta maggiore incisività

Protagonista apprezzato di tante edizioni del Casalmaggiore International Festival, Andreas Eggertsberger ha sempre amato intraprendere sfide con assoluti capisaldi della letteratura musicale. Confronti ardui, terreni spesso scivolosi per i più, che tuttavia non hanno mai scoraggiato il pianista austriaco dal tuffarvisi con ardimento e profonda dedizione. Ne è un cristallino esempio questa recente incisione discografica, nella quale, in un percorso d’ascolto teso ed impegnativo anche per il fruitore, le voci di Schubert e di Schumann si ritrovano in una sorta di postuma Davidsbund. L’ampiezza della D959, le sue brume, i suoi crepacci oscuri e disperati che cedono il passo a sorprendenti quanto malcerte anse di quiete trovano nella lettura di Eggertsberger un garbato, rispettoso pudore di eloquio. Allo stesso modo, discreto e prudente è l’approccio alle otto Fantasie che compongono la schumanniana Kreisleriana, nel cui immaginifico, inquieto teatro di affetti le proiezioni dei dioscurali Florestano ed Eusebio rimangono a margine, a custodire il loro divino segreto.

Andreas Eggertsberger
Schubert- Schumann

Dystonia 2022