Recensioni - Cultura e musica

In Disco: La voix humaine firmata La Fenice

Il testo di Cocteau nell'interpretazione di Julie Cherrier-Hoffmann diretta da Frédéric Chaslin

La voix humaine è uno straordinario sismografo da cui sbirciare il racconto di un cuore messo a nudo; i battiti e i tuffi, i sussulti, le accelerazioni, le pause, i tonfi, il raggelarsi di quando il senso della fine prende il sopravvento. Quando, nel 1958, Poulenc decide di mettere in musica il testo di Jean Cocteau, ben comprende che a quella linea sottile data dalla voce femminile, sola presenza in scena per l’intero atto, occorre fornire il contrappunto di ciò a cui proprio quella voce allude, e che l’occhio non vede. La sua scrittura, in questa tragédie lyrique, è dunque il progressivo insinuarsi nella banalità di un giorno come tanti per attraversarne le anse di solitudine, le domande sospese, il protrarsi di un’attesa che, pausa dopo pausa, diventa angosciante tensione, in un crescendo tesissimo che porta all’epilogo atteso, temuto e tuttavia sempre drammaticamente sorprendente. Una musica che racconta l’assenza di chi, dall’altra parte del filo, muove i tiranti invisibili di questo teatro di tristi marionette, ben consapevole delle reazioni che provocherà. In questo intenso esito discografico firmato da Aparté, il ventaglio espressivo della vocalità di Julie Cherrier-Hoffmann assicura la profondità di uno scandaglio impietoso attraverso le screziature che Poulenc dissemina lungo il percorso di questa delicata, amarissima autocoscienza; il suo strumento di magnifica duttilità sembra prediligere le tonalità fredde, sempre sorvegliate nell’escursione dinamica, intime anche quando la partitura si accende di improvvise vampate.  Una lettura interiorizzata, vibrante per sottrazione, che l’interprete francese mette a segno anche grazie al sibillino, perturbante tappeto sonoro che un magnifico Frédéric Chaslin ordisce dall’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia capitanata dal primo violino di Myriam dal Don. Ad avvolgere questo incanto, due pagine per voce e pianoforte travasate per orchestra dallo stesso Chaslin, gemme che la compagine veneziana traduce ed esalta con plastica, puntuale immediatezza.

Francis Poulenc
La Voix Humaine

Julie Cherrier-Hoffmann
Frédéric Chaslin
Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia