Recensioni - Cultura e musica

In Disco: Le sonate per violino e clavicembalo di Armand – Louis Couperin

Una preziosa esecuzione firmata da Liana Mosca e Pierre Goy

La morte lo coglie a cavallo, a settantadue anni, nel febbraio del 1789. Non farà in tempo a vedere, né a raccontare, in pagine da aggiungere alla sua copiosa produzione, il fuoco e le ceneri della Rivoluzione, i suoi furori e la sua disperata, feroce, ossessione di giustizia. Il grandangolo con cui, per tutta la vita, Armand – Louis Couperin ha osservato e ritratto, con acuta capacità introspettiva, il mondo attorno a lui si ferma un istante prima dell’abisso. Eppure, tra le pieghe delle sue pagine ariose e gentili, cesellate con quel gusto e quella sapienza respirata fin dalla nascita – figlio, nipote e cugino di un’autentica dinastia di musicisti - e successivamente affinata attraverso una fitta rosa di prestigiosi incarichi come compositore e organista, qualcosa delle imminenti ombre giunge a lambire la luminosa, godibilissima freschezza che ne pervade le frasi dalla cantabilità spianata, lo slanciato dialogo tra gli strumenti, la vaporosa eleganza. Firmato con la consueta attenzione da Stradivarius, l’ascolto delle sei Sonates en pièces de clavecin avec violon, opus II, date alle stampe nel 1765, ci conduce attraverso l’autentico giardino di estreme delizie quale è la Francia prerivoluzionaria; un racconto in cui a risuonare, anche grazie ad una scrittura che esalta le progressive prodezze di una strumentalità frizzante e vòlta ad una sottile, mai ostentata, stupefazione, è la voce di un autore che l’ingombrante nome del più noto François ha ingiustamente relegato in un cono d’ombra dal quale, qui, sembra definitivamente fare la pace con la storia. Merito di una statura artistica e intellettuale, di una consapevolezza compositiva di alto artigianato ma, anche e soprattutto, di una restituzione interpretativa che l’appassionata duttilità del violino di Liana Mosca, violino ad libitum di pari estro e misura, e del lussureggiante clavicembalo di Pierre Goy elevano a voliera incantata, sospesa tra un tardobarocco ormai declinante e guizzi, turbamenti e precipizi già intimamente mozartiani.

Armand – Louis Couperin
Sonates en pieces de clavecin avec accompagnement de violon ad libitum
Liana Mosca
Pierre Goy

Stradivarius