Recensioni - Cultura e musica

In Disco: Le sonate per violino e pianoforte di Brahms

Yulia Berinskaya e Alessandra Ammara in una nuova incisione per DaVinci Classics

Scritte in una manciata di anni, una volta conclusi i cicli sonatistici per pianoforte, le Sinfonie e altri ambiziosi lavori, le tre Sonate per violino e pianoforte di Johannes Brahms rappresentano, da sempre, una pietra miliare della letteratura cameristica per la traboccante densità della loro scrittura, attraversata da una consapevolezza ormai sovrana, così come per il toccante intimismo che le caratterizza. Visioni distinte e complementari di anni della maturità, intrise di suggestioni ammiccanti alla vocalità e ad una serenità personale. In questo esito discografico uscito per la DaVinci Classics, il pianoforte di Alessandra Ammara, da sempre avventuroso e audace, è indispensabile complice di magnifica istintività per il violino di Yulia Berinskaya che, sul tappeto di una strumentalità così crepitante, danza e indugia con perfetta confidenza. Ne emerge un dialogo intenso, insinuante nell’interrogare la pagina e nel conferirle quelle screziature che vanno ad esaltarne i preziosismi così come il sotteso. Tre profili convergenti ma al tempo distintamente stagliati, tre picchi di un camerismo che le due interpreti percorrono con passo sicuro e con occhio pronto a coglierne le peculiari, meraviglie, le estatiche rese così come le vampate di dramma che tingono di accenti più scuri soprattutto l’ultima delle tre, la monumentale Sonata in Re minore.

Brahms: Sonate per violino e pianoforte
Yulia Berinskaya e Alessandra Ammara

DaVinci Classics