Recensioni - Cultura e musica

In Disco: Nuovo appuntamento con l'integrale pianistica di Malipiero

Stradivarius pubblica il terzo cd del progetto firmato da Aldo Orvieto

Terza tappa dell’integrale pianistica di Gian Francesco Malipiero, è questa un’occasione speciale con cui, con l’ormai proverbiale, appassionata, dedizione, Aldo Orvieto conduce l’ascoltatore attraverso un percorso sempre più intimo e segreto. Non una linea retta ma, piuttosto, un dedalo del cuore, fedele a ricreare quel filo immaginario – immaginifico – capace, proprio attraverso la cifra della miniatura, del frammento, del sagace appunto, di restituire, del compositore, la visione poetica e, in controluce, umana; a partire dagli inediti giovanili del compositore veneziano, pagine début de siècle di un giovane talento scalpitante ancora in cerca di un proprio tratto eppure già punteggiate di eleganza e di quel gusto per l’antico che diverrà cifra precipua nella serrata, aforistica, densità di Ricercar toccando, scritto nel 1959, nel disincanto amaro del secondo dopoguerra. Di particolare bellezza – e per bellezza, qui, si legga pregnanza, suggestione, poesia – il trittico dei Poemi asolani, luminose epigrafi in cui, a pennellate veloci, abita il senso dell’istante catturato, lo stesso che, poco dopo, saprà rendere omaggio – un omaggio commosso, autentico - alla figura di Claude Debussy. Un tributo non d’occasione, quello verso l’autore del Pelléas, alla cui lezione sul timbro, sull’evocazione, sulla sottrazione come chiave per spalancare lo sguardo sull’ailleurs, Malipiero attinge a piene mani. Nel corso del tempo, la dimensione estetica, aulente, del dato sonoro sembra tuttavia rarefarsi, asciugarsi sotto la spinta di più riposte ragioni. Asolo è sempre la cornice che vede nascere, oltre quarant’anni dopo, il Ricercar toccando, che di questa collana di ascolti è il territorio più avanzato; qui la polifonia si fa piana, la cordiera insiste su cellule ritmiche, sottili calchi ossessivi di ritmi, in un procedere per cumuli di tensioni e distensioni. Orvieto ne asseconda i battiti e i sussulti con piena confidenza al dettato della pagina, sapendone dispiegare ad arte ogni singolo barbaglio, mettendone in luce, nella filigrana di questa galleria ideale, il sempre più netto evolversi della voce e della poetica, il mutare dell’uomo nel riflesso della storia. L’ennesimo ritratto di una voce imprescindibile del Novecento italiano.

Gian Francesco Malipiero
Complete piano music vol.3

Aldo Orvieto
Stradivarius