Il secondo volume dell'integrale per pianoforte a 4 mani incisa da Marco Schiavo e Sergio Marchegiani
All’ultima curva, prima che il viaggio finisca. Sull’orlo della vita, negli ultimi passi di un sentiero fitto quanto breve. Pochi anni in cui, tuttavia, sembra abitare un destino secolare, per certi versi cosmico. Le domande universali, i rovelli più profondi, l’investigazione su ciò che l’uomo è e su ciò che l’uomo finge di essere. Il vero, il falso, il finto. Questo secondo lavoro discografico, che di fatto suggella l’integrale mozartiana per pianoforte a 4 mani, conferma una volta di più il pregevole lavoro di scavo, di lima, di devota adesione alla voce del compositore, che contraddistingue il duo costituito da Marco Schiavo e Sergio Marchegiani.
Una ricerca perenne della quadratura, dell’equilibrio, della morbidezza di fraseggio, tra l’argento vivo di un pennino che, se da un lato rinuncia a qualche eccesso di bizzosa baldanza, dall’altro insinua, con un affondo radicale, il pungolo di uno sguardo implacabile, irriverente e disilluso sul mondo. Di fronte all’ascoltatore, questa volta sono le architetture delle due Fantasie KV 594 e 608, Le Variazioni KV 501, edifici dal respiro che ammicca alle grandi Sinfonie della maturità, agli esiti degli ultimi Concerti, ai lavori insomma di chi, smessi i panni del prodigio, veste quelli del pensatore. Nel garbo di una conduzione sempre sorvegliata ed elegante, contenuta e quasi pudica nella sottolineatura dei contrasti, morbida nell’assecondare il guizzo che ancora cova tra le pieghe, il duo accompagna attraverso il mutare di questo trascolorante paesaggio sonoro ed emotivo, fino alla scabra roccia dei suoi picchi contrappuntistici, delle ardite polifonie, delle confessioni disarmanti. Nello scrigno della Wiener Saal del Mozarteum di Salisburgo, a pochi passi di distanza dai luoghi che lo hanno visto nascere, partire e tornare, ma soprattutto soffrire, la voce di Mozart risuona chiara.
Mozart for two vol. 2
Marco Schiavo e Sergio Marchegiani.
Decca 2023