
il violino di Dalia Dédinskaité ed il violoncello di Gleb Pyśniak accompagnati dal Vilnius Municipal Choir in un viaggio tra le musiche e i silenzi del grande Nord
Il pedale di fondo di un’eco lunga un viaggio, il suono del silenzio dilatato in spazi sconfinati, siano essi gli orizzonti di cieli a perdita d’occhio o navate di una cattedrale, il mormorio di voci destinate a pervadere lo spazio sino a fondersi con esso, diventando esse stesse spazio, silenzio, contemplazione. È una natura morta che prende vita di fronte all’ascoltatore, l’ispirato Baltic Prayer, autentico percorso erratico tra le luci e le ombre del grande Nord, un nord dell’anima ancor prima che geografico. Terra di ombre lunghe, di solitudini da riempire di fede e di speranza, di un misticismo riposto in una natura arcana e parlante, pronta a svelarsi di fronte ad occhi capaci di penetrarne la ritrosa introversione. Solo allora, a snodarsi, è l’incanto.
Un incanto affidato a linee terse, nude, grondanti di scarnificato misticismo e vibranti di accesa devozione. Il violino di Dalia Dédinskaité e il violoncello di Gleb Pyśniak, sulle corde del loro canto vivido e teso, colmo di pathos, si snoda la via crucis laica, composta, di un racconto fluviale. Un affresco che il magnifico Vilnius Municipal Choir preparato Jauna Muzika diretto da Vaclovas Augustinas dipana con la forza di una sacra rappresentazione ormai privata di furori, eccessi, strazi. Rimane l’essenza, il mesto, struggente commento allo scorrere delle ore, il senso di incorruttibile, grandiosa eternità racchiusa in una manciata di note ricorsivamente uguali, eppure sempre mutevoli, come lo è l’esistenza e il suo senso sempre così difficile da afferrare. Il meglio di quel lembo di terra abita qui: tra Arvo Pärt e Peteris Vasks, tra Myroslav Skoryk e Ola Gjeilo, tra Anatolijus Šenderovas e Jurgis Juozapaitis. Voci nelle voci, voci nel silenzio, silenzi tra il silenzio.
Da ascoltare e riascoltare.
Autori vari
Baltic Prayer
Dalia Dédinskaité-violino, Gleb Pyśniak-violoncello
Vilnius Municipal Choir
Vaclovas Augustinas
Stradivarius