Recensioni - Cultura e musica

In Disco: la musica per violino e pianoforrte di Alexander Goedicke

Estro ed eleganza nell'interpretazione di Francesco Parrino e Michele Pentrella

La musica da camera di Alexander Goedicke è una stanza tutta per sé. Qui, nell’affollarsi di ricordi, citazioni, fotogrammi raccolti nel corso di un viaggio formativo condotto tra mentori eccellenti e un solitario, personalissimo apprendistato ai margini delle accademie, la sua voce racconta un mondo che, anziché guardare fuori dalla finestra, allo scorrere del tempo, all’irrompere dei fatti, tende a conservare intatta l’integrità di un eterno presente sospeso. Il clamore per la vittoria al Premio Anton Rubinstein ottenuto, appena ventitreenne, nel 1900 a Viena non sembra turbare il passo con cui Goedicke si accosta all’atto creativo. Ammira gli esponenti della sua generazione e il coraggio con cui si espongono al pugno della censura, ma la sua bussola continua a puntare al passato, agli amati Rachmaninov e Čajkovskij, ma soprattutto all’universo tardoromantico tedesco, là dove le armonie si fanno screziate, le atmosfere svaporanti tra melanconia ed improvvise vampate. In questo perimetro si consuma l’esistenza umana e artistica di una figura cruciale quanto appartata della letteratura russa del Novecento, passata indenne attraverso le forche caudine della morsa del regime ma, soprattutto, le ombre tragiche della storia. La produzione per violino e pianoforte, due Sonate dalla forma ambiziosa, scritte in differenti stagioni della vita, e una sequenza di dieci miniature - quasi a mimare un catalogo plurisecolare di possibili declinazioni bozzettistiche, dalla gavotta al valzer, dall’aria allo sketch – rivela per la prima volta lo spessore e la caratura questo artista fino ad oggi considerato poco più di effimero e conosciuto per singoli frammenti: pagine per tromba, il Concerto per pianoforte e poche altre opere. Con un’operazione di acuto recupero e di preziosa resa interpretativa, Francesco Parrino e Michele Pentrella contribuiscono a colmare un vuoto storico e ad avvicinarci alla personalità di un artista raffinato e sfuggente, refrattario alle catalogazioni ed intimamente libero, capace di unire, rammendandoli con estro ed eleganza, i due capi dell’Europa.

Goedicke
Musica per violino e pianoforte

Francesco Parrino violino
Michele Pentrella pianoforte

BRILLIANT Classics