Recensioni - Cultura e musica

In Disco: Le sinestesie di Christian Schittenhelm

Svetlana Andreeva interpreta alcune pagine per piano del compositore alsaziano

Il suggello all’incontro tra due mondi, alla scintilla capace di ispirare ma anche di restituire, in uno scambio che non smette di accendersi e di carburare, un patrimonio emotivo di raffinata pregnanza. Synesthesia è l’album di miniature che Christian Schittenhelm affida al pianoforte di Svetlana Andreeva. Una serie di pagine dal sapore poetico e leggero, fotogrammi intrisi di un lirismo da ascoltare, quelli dipanati con garbo e grazia dalla pianista ucraina, ma anche da ripercorrere con il pensiero, con la memoria, esattamente come la pellicola di un film che proprio nell’ultima proiezione, quella interiore, sa sprigionare i suoi bagliori più intensi. Scenette idilliache, istanti di vita rubati ad uno sguardo alla finestra, giochi di accostamenti insoliti, come il grigio di ciliegie mai colte, la folata di una toccata in frantumi. Al centro dell’ascolto – unica opera sfuggita al pennino ermetico del compositore alsaziano, la Wild Piano Sonata, che si eleva come un monolite al centro del paesaggio.  

Christian Schittenhelm
Synesthesia

Svetlana Andreeva
Sfumato Records