Recensioni - Cultura e musica

Jeff Beck apre Tener-a-mente con un sold out

Trionfo del grande chitarrista all'anfiteatro del Vittoriale

Tutto esaurito, gli ultimi posti in piedi andati a ruba come il pane, per il più atteso, la storia del rock dagli anni 60 in poi, il chitarrista che ha suonato con tutti i più grandi della musica, alla soglia dei 74, esile, icona vivente, sul palcoscenico del Garda, colui che ha osato rifiutare i Rolling Stones, signore e signori… JEFF BECK. Sarà la sera della prima, sarà il paesaggio, sarà il chitarrista dei chitarristi ma un boato lo accoglie appena compare davanti al pubblico con la sua Fender bianca, ringrazia con un cenno e il concerto tanto atteso ha inizio. Eclettico ed esplorativo muovendosi tra soul, hard rock, jazz, fusion ed elettronica sul palco è accompagnato da Willie Colaiuta alla batteria, Rhonda Smith al basso, Vanessa Freebairn al violoncello e con la voce potente di Jimmy Hall. Portato a seguire le proprie inclinazioni più che a seguire il successo JEFF BECK ci regala un paio d’ore dei suoi virtuosismi. Si passa da “Morning dew” del 1968 all’eterna “A change in gonna come” di Sam Cooke, al tributo a Jimy Hendrix con “Little wing”. Schivo e riservato ringrazia gli appassionati in delirio con uno sbiascicato GOOD EVENING quasi a non togliere secondi preziosi alla sua musica. C’è tempo per un omaggio ai Beeatles con “A day in the life” e all’inevitabile “Superstition” di Stevie Wonder. Pare lo volessero i Pink Floyd per sostituire Syd Barret… ecco, GUITAR HERO, rimane il più grande virtuoso che milioni di persone non hanno mai ascoltato perché non si è mai concesso allo show business. Sabato 23 giugno i fans in delirio hanno applaudito calorosamente come si acclama un grande del ROCK AND ROLL, mani alzate al cielo.
Indimenticabile concerto.

Severino Boschetti 23/06/2018


Dopo le “lucciole” del SILENT WIFI CONCERT, andato in scena a fine maggio, si riparte con la stagione vera e propria dei grandi concerti nell’Anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera che già poteva vantare grandi numeri con l’edizione passata: 26000 biglietti staccati. A quanto pare l’ottimo team capitanato da Viola Costa sa scegliere con competenza, visti i risultati, le stars da portare a casa D’Annunzio.