Recensioni - Cultura e musica

LOUISE MICHEL

“Una risata vi seppellirà” Lo sberleffo dell’anarchia contro una società crudele e disumana

Un film di Benoît Delépine, Gustave de Kervern.
Con Yolande Moreau, Bouli Lanners, Robert Dehoux, Sylvie Van Hiel, Jacqueline Knuysen, Pierrette Broodthaers, Mathieu Kassovitz, Albert Dupontel, Benoît Poelvoorde, Francis Kuntz, Hervé Desinge, Joseph Dahan, Agnès Aubé, Fabienne Berne, Terence Debarle, Yannick Jaulin
Grottesco durata 90 min. - Francia 2008. - Fandango 

“Sono quindi anarchica perché solo l’anarchia rende felici gli uomini e perché è la più alta idea che l’intelligenza possa concepire” fu Louise Michel, pasionaria anarchica francese dell’ottocento, a pronunciare questa frase, ed è da lei che i registi  attingono i due nomi dei protagonisti.
Louise è un’operaia che, insieme alle sue compagne, si ritrova una mattina con la fabbrica deserta e vuota di macchine, proprio dopo la beffa di aver ricevuto i camici nuovi per lavorare; propone di usare la loro scarsa
liquidazione (2000 euro a testa) per assoldare un killer che ammazzi il padrone, e si incarica di trovare la persona adatta, un tale di nome Michel, che risulterà essere un killer tanto pasticcione quanto esilarante in alcune scene. Dato che il padrone si è rifugiato in un paradiso fiscale non sarà semplice rintracciarlo…e Louise e Michel, coppia granitica sia fisicamente che mentalmente, resi con efficacia da Yolande Moreau e Bouli Lanners, non si fermeranno davanti a nulla, viaggiando da un capo all’altro del mondo e disseminando le loro azioni forse insensate e forse crudeli, ma è la società che li circonda ad essere tale, e ad avere, in ogni caso, la meglio.
Il film è stato forse un po’ sopravvalutato, ma la miscela di humour nero, non sense e grottesco (che non risparmia niente e nessuno delle ideologie tradizionali e/o alternative) è affilata come una lama e pervasa da un’ironia tanto dissacrante quanto amara, disperata e tragicomica come è spesso la vita. Rimanete dopo i titoli di coda.

Elena Bettinetti