Recensioni - Cultura e musica

L'Ombelico del "Quinto Mondo" al Palasport di Verona

Venerdì 10 Maggio, al Palasport di Verona, Lorenzo Cherubini ha presentato il suo nuovo album "Il Quinto Mondo". Ad aprire il ...

Venerdì 10 Maggio, al Palasport di Verona, Lorenzo Cherubini ha presentato il suo nuovo album "Il Quinto Mondo".

Ad aprire il concerto è stato lo special guest Francesco Tricarico, conosciuto per il successo ottenuto con il singolo "Buongiorno Francesco".Non mi dilungo in opinioni su questo "cantante" e la sua "band", perchè a mio parere Tricarico non sa cantare, la sua band non sa suonare e le canzoni sono sempre le stesse con parole differenti.

Uscito di scena Tricarico, mentre gli addetti ai lavori sistemavano il palco, al pubblico è stato proposto un video.Un progetto musicale che cerca di unire tuttte le musiche del mondo, e che fa della diversità il centro positivo della Terra.Il progetto coaudiovato da Brian Eno, Tom Robbins e tanta altra gente, vede anche impegnato in prima persona Jovanotti.Un grido contro la guerra e un inno per la pace.

E finalmente salgono sul palco i musicisti e per ultimo Jovanotti.Da le spalle al pubblico, e come un bravo direttore d'oprchestra fa partire le danze con "Attaccami la spina".Adrenalina a mille sul palco e tra la gente quando Lorenzo si gira verso il pubblico e comincia a cantare.

Per 3 ore consecutive il ragazzo di Cortona non si ferma mai, cantando soprattutto le nuove canzoni del "Quinto Mondo", e arrangiando in modo strepitoso vecchie chicche come "l'Ombelico del Mondo" o "Penso Positivo".

Le ragazze naturalmente vanno in delirio con le canzoni d'amore che il barbuto Jovanotti non manca di fare, da "Serenata Rap" a "Ti Sposerò", da "Morirò d'amore" a "Per La Vita Che Verrà".Lorenzo poi si lancia letteralmente tra il pubblico cantando "Canzone d'Amore Esagerata".

Testi impegnati quelli di Jovanotti che toccano il corpo,il cuore e il cervello, come quando canta "Mario" dedicata a suo padre che il giorno dei funerali della scorta di Aldo Moro, porta Lorenzo con sè, e lui dopo tanti anni scrive che bisogna reagire al mondo ingiusto, che bisogna impegnarsi in prima persona, senza armi ma col cuore.

Il filosofo di Cortona spacca i timpani quando è il turno di Salvami, il pezzo tanto criticato da alcuni personaggi della televisione ma che ha fatto successo sicuramente per la gente.Un cocktail di parole contro l'intolleranza, la guerra, l'indifferenza, che vuole smuovere in quei 4 minuti la mente dei ragazzi.

Alle spalle, una band strepitosa, a mio avviso la migliore d'Italia per il momento.Formata da 3 coriste africane, due percussionisti brasiliani, un percussionista cubano, 6 fiati diretti dal grande trombettista Marco Tamburini, una batteria toccata dal grande Pier Foschi, due tastiere, un grande basso come quello di Saturnino e una chitarra funky suonata magistralmente da Riccardo Onori.

Con questa incredibile band, Jovanotti ha portato il pubblico a danzare in Africa, a ballare la samba in Brasile, a muoversi al ritmo del Merengue, ad impazzire per il funky ed ascoltare il fiume di parole di un D.j. rap.

Un concerto bellissimo, che ha fatto scatenare tutto il pubblico e che ha portato anche messaggi positivi per i ragazzi.

Complimenti Lorenzo e a presto!!

13 Maggio 2002
Francesco Olivieri