
Seducente concerto del duo norvegese al Vittoriale
Ecco che una performance acustica a due voci e veramente poco altro hanno convintamente ammaliato il pubblico, raccogliendo ovazioni da stadio ad ogni canzone. Con “ MISREAD” l’apoteosi, tenendo conto che la canzone ha ben 12 anni sul groppone, ma possiamo collocarla nella storia della musica pop-folk alle note di “Boat Bemind”.
Simpaticamente Erlend invita tutti quelli in platea sotto il palco, mentre a quelli in gradinata chiede: “Come sta il vostro culo?”
In grado di sedurre con poco, i KINGS OF CONVENIENCE” hanno dimostrato classe e talento, portandosi via 5 minuti di applausi a scena aperta, a dimostrazione che, nel panorama musicale, una ponderata strategia dell’assenza sia più proficua di un eccessivo presenzialismo.
Le loro ballate resteranno nei cuori.
Severino Boschetti 17 luglio 2016
Il duo norvegese sul palco dell’ Anfiteatro del Vittoriale per la prima dell’attesissimo mini-tour italiano, saltata la prima tappa di Sesto al Renghena per un grave lutto familiare, un pubblico delle grandi occasioni ha salutato con notevole enfasi due musicisti di Bergen.
Appaiono pochissimo in televisione, il loro ultimo album “Declaration of Dependence” , è stato pubblicato nel 2009, eppure i biglietti sono andati a ruba in pochi giorni. Come dire: “ E’ importante seminare bene per raccogliere dopo”.
Sarà per i testi languidi delle loro canzoni pieni di riflessioni filosofiche che tanto piacciono ai giovani; sarà qual loro modo delicato, ma incisivo, di suonare la chitarra; sarà l’aria elegante da bravi ragazzi che guardano più alla essenzialità che alla quantità.