Recensioni - Cultura e musica

La pioggia non ferma Verona Jazz

Coinvolgente doppia esibizione di Dana Leong e della Jason Lindner Big Band inframmezzata da un'acquazzone estivo.

Poco jazz ma musica comunque molto godibile ed interessante quella che ha offerto, nella prima parte della penultima serata del Verona Jazz 2009, il musicista di origini orientali Dana Leong.
Assieme a tre musicisti provenienti da New Jork, giovanissimi ma già piuttosto quotati nel panorama musicale, Dana Leong ha portato sul palco del teatro Romano una particolare e tutt’altro che banale commistione di jazz e Hip Hop.
Singolare e coraggiosa la scelta di utilizzare nell’esecuzione dei brani uno strumento, quale il violoncello, quasi sconosciuto nell’ambiente della musica rap/Hip hop.

Ottimo anche il feeling instaurato col pubblico presente, molto attento e soddisfatto della prima apparizione europea di questo gruppo estremamente interessante.
Speciale la seconda parte della serata, la cui riuscita è stata messa inizialmente in pericolo da un’inaspettata e fragorosa pioggia, che ha cerato un fuggi fuggi massiccio.
Fortunati gli spettatori rimasti all’intero del teatro, ai quali è stato permesso di ascoltare il concerto della poderosa Jason Lindner Big Band in una posizione assolutamente privilegiata, ossia proprio sopra il palcoscenico, potendo così gustare l’energia di uno straordinario gruppo a pochi centimetri dai musicisti.
Così, tra un brano e l’altro, si è consumato il divertimento assoluto di ogni persona presente ed è stato possibile anche scoprire la versatilità di Jay Collins, polistrumentista (sax tenore, sax soprano, flauto), nonché cantante dai colori vocali possenti, simili a quelli del migliore Joe Cocker.

  Donata Luani Domenica 28 giungo 2009