Recensioni - Cultura e musica

Luci della città in concerto: la musica sposa le immagini

Il capolavoro di Charlie Chaplin eseguito con l’accompagnamento dal vivo dell’orchestra della Fondazione Arena

Compositore, direttore d’orchestra, tra i massimi esperti di musica per film al mondo, Timothy Brok è tornato al Teatro Ristori con un nuovo appuntamento del ciclo Suonando Chaplin. Dopo La febbre dell’oro e Tempi moderni, rappresentati lo scorso anno, la proficua collaborazione con l’orchestra della Fondazione Arena ha permesso di proiettare a Verona, con l’esecuzione della colonna sonora dal vivo, anche un altro capolavoro: Luci della città.


Film preferito di Federico Fellini, proiettato per la prima volta nel 1931, ovvero quando il cinema sonoro aveva già iniziato ad affermarsi, Luci della città è considerato tra i maggiori film della storia, nonostante, con un certo anacronismo, ricorra ancora allo stile della pantomima muta, scelta strenuamente difesa da Chaplin che con quest’opera segna una sorta di spartiacque tra cinema muto e sonoro.  Il perfetto intreccio di comicità, lirismo e poesia consentono a questa pellicola, nonostante i quasi novant’anni di età, di conquistare ed emozionare ancora il pubblico.

Il valore aggiunto della proiezione al Ristori è stata naturalmente l’esecuzione dal vivo della colonna sonora scritta dallo stesso Chaplin, e restaurata da Broke che ne ha diretto l’esecuzione. L’orchestra della Fondazione Arena si è dimostrata estremamente duttile alle indicazioni del direttore americano, regalando al pubblico un’interpretazione di ottimo livello. Perfetta sincronia con le immagini, grande espressività e ricchezza di colori sono stati i punti di forza che hanno decretato il pieno successo della serata.
Calorosissima la risposta del pubblico che affollava la sala.

Davide Cornacchione 8/3/2019