Recensioni - Cultura e musica

Morgan, artista del ritardo!

luci ed ombre al Vittoriale in un concerto iniziato dopo 90 minuti d'attesa

Insomma molta carne al fuoco per un personaggio talvolta più famoso per i suoi vari eccessi che come artista. Non un pubblico da tutto esaurito ma comunque numerosi i suoi fans che in trepida attesa, al calar delle tenebre di una calda sera estiva, aspettavano il divo Morgan. E il divo, tanto per non smentirsi si è presentato con ben 90 minuti di ritardo. Per ottemperare alla mancanza dell’artista previsto, ecco prontamente, forse troppo prontamente, viene mandato sul palco un tal Joe Sanketti che per oltre un’ora, a fatica, è riuscito a mantenere calmi gli animi del pubblico con le sue canzoni e una cover di Lucio Dalla. Finalmente il divo si presenta sul palcoscenico, un po’ di fischi, un vergognati dalla gradinata che prontamente Morgan ritorna al mittente con “io ci vivo tutti i giorni con la vergogna”, comunque spavaldo nel gestire le giustificazioni del ritardo……. “non vedevo l’ora di essere qui e così ho perso di vista l’ora”. Il pubblico si calma dopo la promessa, “non mi avete aspettato per niente vi prometto una serata indimenticabile in questo luogo meraviglioso”. Ed è proprio con un omaggio al Vate che parte lo spettacolo, per passare poi a un piccolo viaggio tra ricordi, parole, qualche delirio esistenziale, commovente il ricordo del padre, e qua e là qualche canzone partendo da “Crash” per finire con una “Heros” di David Bowie da pelle d’oca. Marco è uno a cui piace sperimentare, non si accontenta del risultato certo e questo va apprezzato, il tormento e l’estasi lo attanagliano sia come artista sia nella vita privata e lo rendono, purtroppo, troppo divo e insufficiente artista. L’idea dello spettacolo non è male, va sicuramente (ri)calibrato partendo dalla regia; l’arte, per essere definita tale, deve avere il dono della sintesi e della semplicità affinché tutti ne possano fruire………. Se hai concetti interessanti da esprimere esistono i libri, se sai suonare e cantare bene esistono i dischi e i concerti ma se arrivi con 90 minuti di ritardo sei solo un maleducato! Soprattutto a casa di un Signore che è stato e rimarrà sempre molto molto molto più grande di Marco Castoldi, famoso, ai più, per essere Morgan, ex giudice di X-factor!

Severino Boschetti 4/7/2015


Alla data prevista con Morgan il 4 luglio, nell’anfiteatro del Vittoriale, si è andati anche per la curiosità: chissà cosa avrà in mente quel genio e sregolatezza di Marco Castoldi? Si sussurrava di uno spettacolo teatrale in bilico tra parole, immagini e alcune canzoni del suo repertorio, il tutto ispirato dall’autobiografia appena scritta edita da Einaudi in cui racconta di un bambino che andava allo stadio e ai concerti di Vecchioni per volontà del padre.