Al Teatro Filodrammatici di Cremona una magnifica edizione dei Madrigali in stile rappresentativo di Monteverdi
Grande festeggiato dell’edizione 2024 del Monteverdi Festival in occasione del suo quattrocentesimo compleanno, Il Combattimento di Tancredi e Clorinda è stato protagonista di un’indimenticabile serata al Teatro Filodrammatici dedicata ai madrigali teatralizzati del compositore cremonese.
Il teatro, attualmente utilizzato come cinema, è un piccolo delizioso scrigno, nato oltre 200 anni fa come spazio privato, che, nonostante qualche limite acustico dovuto all’effetto fonoassorbente dei molti velluti che lo rivestono, si è rivelato luogo ideale per la dimensione squisitamente cameristica della proposta.
L’interessantissimo progetto prevedeva che i madrigali monteverdiani, alternati da alcune pagine strumentali di Antonio Bertali, si dipanassero secondo una narrazione interpretata da cantanti-attori finalizzata al racconto di una vicenda. Trattandosi di brani estremamente eterogenei il regista Roberto Catalano ha creato una drammaturgia che racconta il percorso di vita di una ragazza che nasce, acquisisce consapevolezza passando attraverso il dolore e si conclude con la morte.
Su un palcoscenico spoglio, privo anche della quadratura nera ma efficacemente illuminato dalle luci di Oscar Frosio, i protagonisti, abbigliati nei bellissimi costumi stile dark-punk firmati da Ilaria Ariemme, interagiscono con movimenti lenti, cadenzati, fortemente simbolici, coreografati da Marco Caudera, quasi fosse una danza rituale che scandisce le varie tappe dell’esistenza in uno spettacolo di grande tensione e potenza visiva che coinvolge e conquista.
Di straordinario livello anche l’aspetto musicale. Antonio Greco alla testa dell’Orchestra Monteverdi Festival-Cremona Antiqua, si conferma come uno dei massimi esecutori monteverdiani a livello assoluto. Una concertazione storicamente informata ma allo stesso tempo ricca di colori e dinamiche, viva, pulsante, carica di pathos, ha regalato momenti di straordinaria musicalità ed ha avuto la sua acme in un Lamento della ninfa di sconvolgente bellezza.
Eccellente l’ensemble vocale su cui svettava la bravissima Silvia Frigato nel ruolo centrale della ragazza, affiancata nel Combattimento dai validi Albrich Ferran e Angelo Testori. Giorgia Sorichetti, Cristina Greco, Nicola Di Filippo e Giacomo Pieracci completavano il cast di quella che, non me ne vogliano i fan della Bartoli, è stata sicuramente la migliore tra le serate cui ho avuto la fortuna di assistere nel corso del Monteverdi Festival 2024.