Recensioni - Cultura e musica

ORCHESTRA BUENA VISTA SOCIAL CLUB : TOUR D'ADDIO AL VITTORIALE

la celebre band ospite della rassegna tener-a-mente

Come è possibile trasformare una sera qualsiasi in una serata memorabile ? Con un gruppo di persone che trasforma la Musica in Energia pura !
Martedì sera, 15 luglio l’anfiteatro del Vittoriale di Gardone Riviera è gremito all’inverosimile per uno dei concerti della stagione di Tener- A-Mente. Il cielo è ancora abbastanza chiaro quando il suono di un pianoforte rompe il chiacchiericcio del pubblico che riempie platea e gradinate. Una melodia affascinante scorre nell’aria e cattura l’attenzione di tutti. Il tempo si ferma e nel silenzio, oltre a quelle del piano, note grosse di contrabbasso rombano profondamente, annunciando, come il richiamo potente di una sirena di nave, l’entrata degli artisti .

Una sorgiva energia sale dal palco e riempie i corpi degli spettatori che rispondono battendo le mani al richiamo. L’applauso è scrosciante e accoglie il canto di una splendida voce femminile che si accompagna in skat alla sezione di ottoni delle trombe. E’ un’atmosfera da sirene incantatrici quella che avvolge un pubblico basito, cui non rimane che lasciarsi andare e farsi cullare da un suono ritmico e caliente.
E’ così che l’Orquestra Buena Vista Social Club  si presenta al Vittoriale nel suo Adios Tour , concerto d’addio, dopo averci accompagnato per quasi 20 anni a gustare i sapori di Cuba e del grande oceano che la circonda, della canna da zucchero e del tabacco, in un clima che scalda, col suo ritmo caraibico, i cuori di stranieri e italiani riunitisi un’ultima volta, stasera, intorno a loro.
La sequenza di brani che segue, alterna il canto a lunghe battute strumentali che non lasciano indifferenti i piedi che battono sul cemento e la cintura  dei corpi che vibrano al ritmo.
Su Cielito Lindo la voce del chitarrista Eliades Ochoa è limpida e sicura.  A quasi settant’anni l’energia del grande sonero è più carica che mai ! Con uno strumming  sicuro e la chitarra che vibra ad ogni nota, la sua voce si alterna alle trombe e al pianoforte, intessendo, con parole d’amore, atmosfere luminose e notturne solcate da arcobaleni e romantiche lune giganti.
Strepitosa è la sezione ritmica dei musicisti, che, instancabile, inanella una dopo l’altra le danze del sole e del mare: sones, guarachas, guajiras, boleros, son montunos, danzons, cha cha cha, jazz cubano...
Due cantanti, lui in bianco e lei in nero, alternano languide ballate ( che inondano l’aria notturna di umido e sensuale languore e composta passione ) a ritmi indiavolati nei quali persino Barbarito Torres si lancia in balli dai passi cadenzati e sinuosi suonando il suo laud guajiro , uno strumento della famiglia del liuto.
Arriva il momento della grande madre. Omara Portuondo si annuncia con la voce, prima di comparire avvolta in un lungo abito giallo e verde, largo fino ai piedi, e il tipico foulard annodato in cima al capo, ed è subito accolta da uno scrosciante applauso.
Nonostante i suoi 84 anni Omara canta col vigore di una adolescente accennando anche passi di danza . Nel brano più malinconico del concerto 20 Anos ( un suo grande cavallo di battaglia ) è da sola, nell’incanto notturno del lago, seduta sulla pedana del palco accompagnata dal suono struggente del pianoforte di Rolando Luna , in una sospesa e accorata canzone che ricorda passato e illusioni di un mondo ove “no me puedo  conformar “ . Conclude il brano il trombone ispirato di Jesus “Aguaje” Ramos che con note jazzistiche ci conduce nel territorio triste di un amore finito.
Poi Omara cambia registro e Quizás, quizás, quizás !  è una canzone così conosciuta che tutto il pubblico la sottolineata con il battere delle mani. Nella parte centrale la gente è in piedi e partecipa con l’ondeggiare dei fianchi in movimenti sensuali al ritmo magnifico di questo bolero cubano.
Siamo a metà concerto ed il brano Chan Chan  riempie la memoria ed i sensi, perchè questa canzone è il simbolo stesso dei Buena Vista Social Club, la famosissima canzone che ricorda l’inizio del grande concerto immortalato dal regista Wim Wenders , nel quale spiccava l’inimitabile cantante Ibrahim Ferrer e faceva capolino un illuminato musicista e musicologo statunitense, quel Ry Cooder, che nel 1997 fece al mondo il grande regalo di proporre questa splendida musica cubana.
Ma lo spettacolo continua e si dipana tra carretere e candele, sospiri ed incanti, sudori ed amori, tra vicoli, spiagge, Café e Case de Musica  impregnati dal profumo e l’odore di birra, mohito e tabacco!
In un crescendo di euforica energia e di passione ritmica, con la gente in piedi che batte le mani e che danza, l’incanto finisce ed è subito il coro d’un’unica voce quella che chiama gli artisti sul palco e che gridando li accoglie !
Il primo bis è Dos Gardenias  la “ ... Gardenia del mi amor “ che scioglie le membra con un ritmo cadenzato in cui si alternano le note del laud e le voci dei cantanti, in un connubio di trasparente dolcezza rotto dal bellissimo assolo di tromba di Guarjiro Mirabal.  Segue il ritmo ossessivo e tribale di Candela , che suggella un rito arcaico e profano, magico e ancestrale, tra artisti e pubblico, che vede l’anfiteatro vibrare in un unico catartico danzare al canto di Aé, Candela ! Aé! Aé! Aé !
Cuba si è svelata ed ha colmato gli spiriti ed i cuori con la musica dell’Orquestra Buena Vista Social Club , nove musicisti, quattro cantanti e un direttore, molti dei quali hanno fatto la storia della musica cubana. Jesus “Aguaje” Ramos dirige, Barbarito Torres al laud, Rolando Luna al pianoforte, Carlos Calunga al canto, Guarjiro Mirabal alla tromba, Eliades Ochoa alla chitarra e voce, Omara Portuondo al canto ed altri grandi artisti, han regalato una ventina di canzoni per quasi due ore di spettacolo che ha sofferto solo  di un volume un po’ alto nei posti davanti.
“Hasta la vista” cari maestri e poeti ! Il pubblico in piedi ringrazia, per questo indimenticabile concerto d’addio, con le mani che battono applausi scroscianti, sorrisi felici, e di già, con una punta di velata nostalgia !!!

Gianluigi Vezoli 15/07/2014