Recensioni - Cultura e musica

Oltre la voce di Mario Biondi

la calda voce del soul al Vittoriale

Scroscianti gli applausi alla fine del concerto domenica 12 luglio, un pubblico che ha confermato, se mai ce ne fosse bisogno, di apprezzare come uno di famiglia, un modello di riferimento, il soul-man della voce roca che più roca non si può, signore e signori Mr. Mario Biondi.

Per il video del suo ultimo album “Beyond” ha scelto la meravigliosa cornice del Vittoriale e il singolo “Love is a temple” sta martellando tutte le radio e non ci si poteva che aspettare il più classico dei sold-out nell’anfiteatro per il festival Tener-a-Mente. Catanese, nato nel 1971 e quando imbraccia il microfono una classe purissima, carico come una molla, poche felpate falcate ed eccolo sul palco, applausi di benvenuto e lui, un po’ emozionato saluta il lago e dice: “Non è la prima volta che mi esibisco al Vittoriale ma sono certo che anche stasera cantare in un luogo così meraviglioso, d’atmosfera sarà egualmente emozionante. Sostenuto da una band affiatata di sei elementi, Mario Biondi ripercorre il suo repertorio, la sua storia, dagli esordi con “Hand ful of soul” per poi attaccare con le tracce di Beyond. Ovviamente non poteva mancare “Love is a temple” non solo perché il singolo del videoclip girato nella casa di D’annunzio, ma canzone che viene apprezzata ascolto dopo ascolto, il disco della maturità che colloca l’artista siciliano fra i migliori performers mondiali. Peccato non poter ballare con le sue canzoni perché lui sul palco si scatena, ma del resto per apprezzare maggiormente la sua professionalità, la sua grandezza è giusto stare tranquilli, ascoltare la sua voce, sbirciare il lago e……………… sognare!

Severino Boschetti 12/7/2015