Recensioni - Cultura e musica

Rigoletto: neanche la pioggia ferma Leo Nucci

E’ incredibile come dopo averlo visto tante volte fare Rigoletto ancora ogni sera riesca a stupire, a dare qualcosa in più. Nucci si adatta all’anfiteatro, strafà quel tanto che serve per trascinare il pubblico in uno spazio così grande, ma riesce anche a

Ormai in Arena Rigoletto fa rima con Leo Nucci che festeggia le 100 repliche all’Arena di Verona con l’ennesima interpretazione del buffone. Ennesima replica ma sempre grandissimo interprete, mattatore assoluto della scena, totalmente compenetrato nel personaggio. E’ incredibile come dopo averlo visto tante volte fare Rigoletto ancora ogni sera riesca a stupire, a dare qualcosa in più. Nucci si adatta all’anfiteatro, strafà quel tanto che serve per trascinare il pubblico in uno spazio così grande, ma riesce anche a cesellare le sfumature, a fraseggiare da maestro e con voce saldissima e sonora. Dopo tanti anni di carriera un vero fenomeno.

 

 

Ottimi anche gli altri interpreti, Desirée Rancatore una Gilda ieratica e composta, Gianluca Terranova una sorpresa come Duca di Mantova, bella voce timbrata e canto omogeneo. Sempre imponente lo Sparafucile di Marco Spotti e precisa la Maddalena di Tiziana Carraio. Tutti vengono però sopraffatti dall’astro di Leo Nucci che trascina letteralmente il pubblico, concede il bis della vendetta, si arrabbia perché piove e gli orchestrali fuggono per poche gocce, dialoga e saluta le gradinate, pare quasi eccessivamente rilassato, ma quando riprende a cantare ritorna il miracolo di una voce unica, sonora, amplissima e sempre gestita sempre almeno in apparenza senza sforzo.

 

Il resto passa in secondo piano, la direzione puntuale di Renato Palombo e il macchinoso spettacolo di Ivo Guerra che riprende atmosfere bozzettistiche retrive con tanto di castelli e barchette, veramente troppo polveroso anche per un festival estivo.

Dopo parecchie interruzioni per poche gocce di pioggia, si riesce a concludere ed il pubblico è ancora una volta tutto per Leo Nucci!

Raffaello Malesci (06/08/08)