Recensioni - Cultura e musica

The National, l’Indie americano conquista il lago

La celebre Band ospite del festival del Vittoriale

Non conosciutissimi dal grande pubblico italiano, i The National hanno saputo, disco dopo disco, farsi largo scalando le vette dei più venduti nel mondo con la loro musica che fa confluire insieme alle radici popolari post punk e pop da camera.

Canzoni profonde, uno stile riconoscibile (forse anche troppo), un leader Matt Berninger, dotato di un carisma da autentico frontman, sono  le caratteristiche con cui la band ha incantato il pubblico da soldout accorso , nonostante il tempo di quest’estate inclemente, per ascoltarla dal vivo finalmente in Italia. Un altro ennesimo tutto esaurito per il sempre magnifico e ben organizzato festival Tener-a-mente tenuto all’anfiteatro del Vittoriale a Gardone Rivera, dove neanche un cielo gravido di pioggia ha fermato l’entusiasmo dei fans, che “armati” di ombrelli e k-way hanno osannato i The National con calore da stadio. E’ la voce profonda e baritonanle di Matt, eclettico e autentico catalizzatore, il centro propulsivo di una musica che la band costruisce cavalcando i grandi spazi narrativi tra post-punk, pop da camera, affondando nelle radici della musica popolare americana toccando momenti elegiaci ed evocativi con una classe che scalda ed entusiasma il pubblico. Si sono guadagnati una nomination ai Grammy con l’ultimo disco “Trouble will find me”, lavoro molto curato che ne consolida la maturazione artistica collocandoli  tra i nomi più venerati del panorama musicale internazionale. Non si vedeva la luna nel gardesano cielo plumbeo martedì 29 luglio al Vittoriale ma i The National una piccola luce l’hanno accesa e fatta brillare per noi un paio di ore. Bravi. Per chi capitasse a Londra il 26 novembre sarà l’ultima tappa di questo tour mondiale, li troverete allo 02. Intanto il festival continua…

Severino Boschetti 29 luglio 2014