Recensioni - Cultura e musica

VITTORIALE: Il paese dei campanelli

Anche quest'anno Gardone Riviera ha organizzato un Festival d'Estate pieno di proposte eterogenee e curiose, accomunate tutte da u...

Anche quest'anno Gardone Riviera ha organizzato un Festival d'Estate pieno di proposte eterogenee e curiose, accomunate tutte da uno splendido e prestigioso palcoscenico unico in Italia per storia e fama: il Teatro del Vittoriale. In questa particolare location ogni spettacolo raddoppia, accanto alla bravura delle compagnie e degli eventi messi in scena, si esibisce ogni sera anche la cornice suggestiva e unica del Lago di Garda.
Ieri sera il palco del Teatro del Vittoriale ha ospitato "Il Paese dei Campanelli" la prima delle tre operette che la Compagnia Corrado Abbati ha in programma per allietare questa estate gardesana 2007.
Questa operetta scritta da Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato, fu composta nel 1923 ed andò in scena il 23 novembre di quello stesso anno al Teatro Lirico di Milano. Appartiene a quella serie di operette maggiormente apprezzate ed amate, capace di miscelare con sorprendente efficacia la musica alla recitazione tipica del teatro di prosa. Il generale apprezzamento è dovuto particolarmente alla leggerezza del testo e della melodiosità e orecchiabilità della musica che lo accompagna, ricca di momenti lirici e arie cariche di sensualità e sentimento, in grado di evidenziare le potenzialità canore del registro sopranile delle interpreti.
L'intreccio è molto semplice e ruota intorno ad una vicenda di incroci multipli di coppie, peraltro trattata con leggerezza e bonaria ironia.
Nella località in cui si svolge l’azione - governata da un borgomastro e consiglieri comunali creduloni - le abitazioni hanno sopra la porta un campanello magico inattivo da sempre ma che per motivi misteriosi secondo una leggenda potrebbe suonare nel caso in cui all'interno della casa l'angelo del focolare cadesse nella tentazione di compiere un adulterio.
Le cose si complicano quando al porto approda un nave di aitanti marinai, presto conquistati dalle signore del villaggio, allietate dalla novità. I campanelli cominciano a fare il loro dovere, allertando la popolazione maschile che potrà a sua volta rifarsi quando, con un'altra nave, e in conseguenza di uno sciagurato equivoco, giungeranno in paese le mogli dei marinai le quali, prima di riprendersi i maritini, potranno ripagarli di egual moneta concedendosi una vacanza di distrazione con gli abitanti del luogo. Lo scampanellìo, a quel punto, sarà totale ma, come in ogni operetta che si rispetti, la quadratura del cerchio e il lieto fine - complice la languidezza della musica - sono dietro l'angolo, appena prima del calar del sipario. Corrado Abbati vero erede della migliore tradizione operettistica italiana è fondatore, leader e direttore artistico della compagnia e spesso interprete dei ruoli brillanti, ai quali conferisce modernità e credibilità scenica che assieme ad attori brillanti sia nella recitazione che nel canto e bravi ballerini, trasmette tutta quella genuina passione, allegria e leggerezza che da semper ha contraddistinto il genere, ingiustamente poco considerato, dell'operetta. Il nuovo allestimento si inserisce perfettamente in questo progetto di rivalutazione e riscoperta grazie all'utilizzo di una cornice lussuosa e di buon gusto curata con attenzione dal Teatro Verdi di Trieste. Tutto è pervaso da un pizzico di esotismo, i romantici e scintillati chiari di luna e i grandi fiori dai colori intensi e sensuali.
In questa operetta, si ride, si scherza e ovviamente si canta assieme ai protagonisti. Nel Paese dei Campanelli il cuore è leggero, la tristezza dura un canto. Dopo una lacrima nasce sempre un sorriso assieme a una nuova canzone a un nuovo inno d'amore e gioia.

La Compagnia Abbati porterà il 10 Agosto sul Palco del Vittoriale anche l'esilarante operetta "La Scugnizza" e il 13 Agosto l'intramontabile "La Principessa Sissi".