Recensioni - Cultura e musica

Venditti riscalda l'Arena

Sfidando il clima freddo e piovoso Antonello venditti regala una splendida serata ai suoi fans

Con un cielo a catinelle in un'arena colma di persone, un gladiatore da inizio allo spettacolo "dalla pelle al cuore": Antonello. Quasi due ore e mezza di canzoni fra il vecchio e nuovo repertorio.
Inossidabile come la lupa nell'arena si concede ad un pubblico forse forse un po’ “raffreddato” dal clima pressoché autunnale,  ma entusiasta e sempre pronto ad intonare canzoni mai superate e sempre attuali nei temi e nelle passioni. Prima di tutte la passione politica: quando chiede ai suoi fans se esiste ancora qualche comunista; timide mani si alzano. Poi la passione sociale: quando ricorda il 5 marzo 2008 e l'increscioso fatto dove Nicola subì qui a Verona l'aggressione dai suoi carnefici. Fra il pubblico i genitori ed il fratello, conosciuti e voluti quella sera proprio da lui.

Tra i brani intonati spiccano: Notte prima degli esami, Sara, Nata sotto il segni dei pesci, Roma capoccia..........
Ed è "Stella" che dedica alle vittime delle stragi (Falcone Borsellino Moro....) e ai suoi carnefici. L'amore: in ogni testo, in ogni momento, in tutti i giorni: ed è per questo che siamo qui.
E' un Venditti dall'immutata voce, connubio di musica e poesia, di grande generosità.
Generosità che si manifesta quando, concessi i bis di tradizione, regala al suo pubblico ancora due brani al pianoforte per ringraziarli di aver sfidato il freddo e la minaccia di pioggia e di aver voluto comunque esserci in Arena per lui e per la sua musica.
Grazie Antonello
Grazie Roma

Cristina Fontana 16 giugno 2008