Recensioni - Cultura e musica

Verona: Il ricciolo pianista

Lunedì sera al Teatro Filarmonico, Stefano Bollani è stato protagonista di un concerto minuto ed espressivo.Accompagnato dall'eccl...

Lunedì sera al Teatro Filarmonico, Stefano Bollani è stato protagonista di un concerto minuto ed espressivo.Accompagnato dall'ecclettico batterista Jeff Ballard e dal contabbassista Larry Grenadier, ha sfilato note di sapiente cultura jazzistica e leggera.Dosando sempre bene il confine tra vari stili e grandi pianisti del passato a cui rifarsi, il ricciolo fiorentino ha scandito la serata con suoni ora dolci e malinconici, ora estroversi ed irrazionali.

Aprendo il concerto con una sua canzone , come ama definirle Bollani, "Rever et Revèler", il trio ha subito fatto sentire l'omogeneità dell'armonia creata per il concerto.Mentre il batterista dava spazio alla sua fantasia, inventando nuovi ritmi, e il contabbassista sosteneva il corpo musicale con veloci e sempre diversi giri di scale, Bollani seguiva e accompagnava la band verso stili sempre più audaci.Giocando con il pianoforte, suonandolo non solo come tastiera ma rendendolo anche chitarra, toccandolo all'interno sulle corde, alzandosi e sedendosi di continuo dallo sgabello, Bollani riesce a crearsi un linguaggio corporale visivo del tutto personale.La voglia di infrangere regole che il Conservatorio ha tentato per tanti anni di inculcargli, è tangibile.

Un panorama musicale prevalentemente inedito e suo, con qualche tocco alla classicissima "Cheek to Cheek" di Irving Berlin, o "Un giorno dopo l'altro"che Bollani ha creduto non di Tenco ma di Chaumelle.Per concludere la serata , il ricciolo pianista ha voluto rendere omaggio al maestro Enrico Rava con il brano "Tema per Jessica". Un bravo pianista e compositore questo Stefano Bollani, capace di farci ricordare i tanto amati Bud Powell e Bill Evans, accompagnato da un contrabbassista già riconosciuto a livello internazionale (ha lavorato con Brad Mehldau), e un batterista generossissimo per le capacità espresse e le invettive regalateci, hanno dato un tocco di gioventù e spensieratezza alla serata.

Complimenti davvero, speriamo di risentirvi presto.

Francesco Olivieri
(25 Febbraio 2002)