Recensioni - Cultura e musica

Verona: Note dal Cinema

Héctor Ulises Passarella conquista il pubblico del Filarmonico col suo bandoneon

Serata davvero coinvolgente e con un ricchissimo programma martedì 19 settembre al Teatro Filarmonico di Verona con l’Orchestra Italiana del Cinema per il Settembre dell’Accademia.

Le musiche delle più celebri colonne sonore dei film hanno rapito l’anima degli spettatori dalla prima all’ultima nota. Melodie melanconiche, struggenti, appassionate, ma anche ritmate e frizzanti hanno tenuto viva l’attenzione. Il repertorio ha spaziato da Nino Rota a Ennio Morricone, Nicola Piovani, Piero Piccioni, Armando Trovajoli e Luis Bacalov.

Il lungo e magico sodalizio Rota-Fellini ha aperto la serata con una carrellata sui titoli più conosciuti del repertorio. Pizzicato e legato si sono contrapposti nel brano scelto dai Vitellloni, mentre ottoni e tamburi si sono fronteggiati ne La Strada. Trascinate il charleston delle Notti di Cabiria e che dire della Dolce Vita, se non che è passato alla storia nell’immaginario collettivo per essere legato alla scena del bagno nella fontana di Trevi di Anita Ekberg che tutti abbiamo sognato ad occhi chiusi e rivisto proiettato sullo schermo.

Molto dinamici ed applauditi sia Otto e mezzo che I Clowns con il loro ritmo spumeggiante: gli ottoni rispondono ai violini e i tamburi incalzano con energia.

Il tema di Amarcord è struggente sin dalla prima nota, tema con il quale lo stesso Fellini decise tutto il film rendendolo il leitmotiv. Gli strumenti si alternano a gruppi e la melanconia struggente dei violini cede il passo di volta in volta a tamburi e ottoni che pennellano l’aria con tono su tono.

La suite finale Fellini-Rota è stata una carrellata intensissima per suoni, luci e colori che il pubblico ha davvero moto apprezzato; oltre alle colonne sonore precedenti, sono stati eseguiti brevi estratti da Casanova, Roma, Prova d’orchestra, Le tentazioni del Dottor Antonio, Giulietta degli spiriti, Lo Sceicco bianco, il Bidone.

Interessante anche l’idea di intercalare la voce di Nino Rota a commentare le varie scelte musicali sin dalla nascita dei temi del film. In effetti alcuni motivi ci fanno commuovere piuttosto che gioire anche se li abbiamo sentiti più e più volte perché questo è il vero potere evocativo della musica. Risulta utile infatti capire le indicazioni, a volte precise e a volte contraddittorie, date dal regista al musicista per arrivare a comporre la musica per la scena richiesta.

Nel brano composto da Armando Trovajoli per La Famiglia, ogni singolo strumento entra in punta di piedi per poi venire messo nel giusto risalto e trovare una piena collocazione nell’orchestra.

Le musiche di Piero Piccioni hanno chiuso la prima parte con verve e dinamicità. I due brani scelti O rugido do leão e Marcia di Esculapio (ripetuta anche per il secondo bis coinvolgendo ritmicamente il pubblico) rispettivamente da Finché c’è vita c’è speranza e Il medico della Mutua hanno fatto divertire e sono state molto apprezzate e applaudite.

Il secondo tempo ha aperto che tre brani da Il Postino di Luis Bacalov nei quali abbiamo avuto il piacere di ascoltare uno strepitoso Héctor Ulises Passarella al bandoneon. Il maestro uruguayano, considerato a ragione uno dei migliori bandoneonisti in vita, ha saputo rendere ogni nota con una coloritura intensa e decisa.

Infine, dopo Nuovo Cinema Paradiso, le musiche del grande Ennio Morricone hanno visto coprotagonisti il soprano Susanna Rigacci ed il coro. Tra i brani eseguiti Cera una volta il West, C’era una volta in America, Per un pugno di dollari e Il buono, il brutto e il cattivo.

I fotogrammi dei vari film proiettati sullo sfondo hanno completato l’insieme facendo da collante tra i due sensi della vista e dell’udito.

Sul podio il Maestro Leonardo Benini che ha diretto forse un pochino troppo lentamente alcune colonne sonore già meno vivaci, ma nel complesso la serata è stata assolutamente piacevole. Apprezzati anche i bis tra i quali non poteva certamente mancare Mission di Morricone.

Sonia Baccinelli

Verona, 19 settembre 2023