Il concerto di lunedì 8 Aprile tenutosi al Teatro Filarmonico di Verona,che ha visto protagonisti Enrico Pieranunzi, accompagnato ...
Il concerto di lunedì 8 Aprile tenutosi al Teatro Filarmonico di Verona,che ha visto protagonisti Enrico Pieranunzi, accompagnato dalla DadA Orchestra, ha voluto rendere omaggio al grande pianista be-bop Bud Powell.
I pezzi sono stati arrangiati dal Maestro Marco Visconti-Prasca, sax baritono dell'orchestra e conosciuto compositore nel mondo del jazz.Vanta collaborazioni con Lee Konitz, Enrico Intra, Enrico Pieranunzi e molti altri.
Occhi e orecchie puntati naturalmente sul pianoforte di Pieranunzi, che ha saputo, con la sua pacata eleganza evansiana, rievocare in modo nitido e candido la poesia di Bud Powell.
Rilette in maniera più serena "Budo", conosciuta anche come "Hallucinations", "So Sorry Please", "Oblivion", "Tempus Fugit" e "Birdland Blues",si è distinta la tromba di Fabrizio Bosso.
Giovane jazzista, conosciuto per aver collaborato all'ultimo album di Salvatore Bonafede ("Ortodoxa", miglior disco 2001 per Musica Jazz), e accompagnato il progetto di Sergio Cammariere di unire musica d'autore al jazz con l'album "Dalla Pace Del Mare Lontano", Fabrizio Bosso ha spiccato tra gli altri musicisti soprattutto nel brano di Charlie Parker "Scrapple From The Apple", dove la sua tromba ha saputo elegantemente sfiorare le note in fianco al pianoforte di Pieranunzi.
Un concerto bello ma non entusiasmante, dove gli arrangiamenti a volte non hanno reso come avrebbero dovuto, e dove in particolar modo il suono più libero ed emozionante è uscito quando Pieranunzi veniva accompagnato solo dal contrabbasso e dalla batteria.
Francesco Olivieri