Teatro Ponchielli esaurito per l’eclettica attrice romana

Arriva al Teatro Ponchielli “Samusà” spettacolo interamente condotto e interpretato da Virginia Raffaele. La regia è di Federico Tiezzi. I testi della stessa Raffaele oltre che di Giovanni Todescan, Francesco Freyrie, Daniele Prato e Federico Tiezzi.

Spettacolo in solitaria per l’attrice e imitatrice romana, che intrattiene il pubblico per circa due ore presentando vari sketch intervallati dall’intervento di tre bravi acrobati e giocolieri (non menzionati nel programma di sala), che permettono alla protagonista di cambiarsi e di passare da un personaggio all’altro.

La tematica è autobiografica, infatti la Raffaele racconta della sua infanzia passata al Luna Park, dove è nata e cresciuta. La struttura è da vero e proprio spettacolo, con varie scenografie che scendono dall’alto a creare diversi ambienti. Così si parte dall’infanzia della protagonista al Luna Park per poi arrivare a vari personaggi che popolano il mondo delle giostre.

L’artista è bravissima sia vocalmente che fisicamente e tiene il palco con piglio e simpatia. Lo spettacolo è ben organizzato e intrattiene a dovere. Certo a volte il filo si perde e l’artista deve concedere alcune macchiette che in vero con il Luna park nulla hanno a che fare, come Patty Pravo oppure l’imbonitrice televisiva. Peccato perché la Raffaele avrebbe capacità e verve per affrontare uno spettacolo completo e coerente nella tematica.

Il meglio esce nelle interpretazioni più teatrali con la bambina disadattata che si aggira nel Luna Park con lo zucchero filato e che ricorda certe immagini di Wim Wenders, oppure la nonagenaria allettata con le sue improbabili e immaginarie telefonate. Qui la Raffaele raggiunge i migliori risultati ricordando per tempi comici e bravura vocale l’inarrivabile e compianta Franca Valeri.

Immancabili nel finale i saluti con i cavalli di battaglia televisivi.

Teatro esaurito, molte risate e grandi applausi.

Raffaello Malesci (Sabato 24 Febbraio 2024)