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Riuscito lo spettacolo interpretato da Marco Foschi e Roberto Latini
Com’è terribile la verità se poi non giova all’uomo, ci dice Edipo; Edipo chi sei? Chi sono? Che cos’è l’essenza del tragico se non la sua inconciliabilità? Se avviene la mediazione il tragico scompare, sopra al tutto c’è il conflitto fra libertà e necessità.
La tragedia di Edipo arriva da lontano, giunge con la Sfinge. Il mostro con corpo leonino e testa umana ci fa guardare sempre l’immediato distogliendoci dall’oscuro; Edipo vince la Sfinge e prepara inconsapevolmente il suo cammino lui che è estraneo perfino a sé stesso: “Io che sono chiamato Edipo”
La Pizia, la Sfinge, è l’obliquo Apollo che parla attraverso loro.
Edipo ha il compito di trasformare l’esperienza della soglia fra notte e giorno, morte e nascita, sonno e veglia. È il logos come continuo motore.
Edipo vincitore della Sfinge è ignaro del suo destino: l’indagine, degna di una moderna seduta psicanalitica, infatti tra le più belle tragedie scritte nei secoli, lo porterà al fine ultimo, al dolore, alla verità.
Ma come trovare la traccia- ichonos- di questa antica colpa? Sfugge ciò che si trascura ci dice Creonte; è il Symbolon da cercare, la connessione nascosta fra gli indizi che vertiginosamente si accumulano, perché la vittoria di Apollo e quella di Edipo sono un paradosso tragico: la vittoria coincide con la sofferenza.
Edipo sconta l’hybris: ha guardato nell’oscuro e la soluzione degli enigmi è una risposta tragica.
Se Edipo non avesse sconfitto la Sfinge?
Se Edipo non avesse cercato di misurare le cose?
Ma qual è la misura dell’uomo?
Edipo ha superato il limite concesso all’uomo, ha penetrato il buio, ha incontrato la verità che è il patior del mondo e proprio per questo destino e libertà si sono incontrati; cieco per non vedere ma anche per non essere visto.
Spettacolo splendido!
A cura di Edwige Mormile
Con
Marco Foschi
Roberto Latini
Scene Daniele Spanò
Luci Pasquale Mari
Suono GUP Alcaro
Produzione TPE-Teatro Piemonte Europa, Teatro di Napoli-Teatro Nazionale-LAC Lugano Arte e Cultura