Recensioni - Teatro

A Torino Guerra e Pace di Tolstoj

Un grande romanzo, difficile da trasporre in teatro

Cos’è guerra o pace?

L’epoca della guerra detta patriottica sta veramente al centro della narrazione, in modo statico; esistono prìncipi e conti che parlano e scrivono in francese, quasi che tutta la vita russa fosse fatta di tali uomini.

Ma in questa messa in scena non si trovano riferimenti alla guerra, né in Medioriente né in Ucraina. Piuttosto le vicende tormentate di Nataša con il Principe Andrei; sullo sfondo il problematico Pierre; la doppia Marja; l’appassionato Nikolai; la perversa Helene.

Lo spettacolo tenta di rappresentare un affresco, quello della Russa zarista e della società contadina, attraverso indagini del cuore, le sue emozioni e profondità. Non sempre ci riesce.

Percepiamo immediatamente il suo doppio Anna Karenina, scritta da Tolstoj circa dieci anni dopo.

L’amore per Tolstoj è all’ultimo posto nella realtà, nonostante la lunga narrazione che ne fa; questo farà sì che Guerra e Pace verrà considerato come un moderno antiromanzo.

L’ epopea che ci ha tenuto avvinghiati alle sue pagine per nottate intere, qui non è passata.

In Tolstoj tra un ballo e l’altro s’insegue la vita di tutti i giorni e sopra ogni cosa sua Maestà La Scrittura. Non la storia.

Pubblico tiepido.

A cura di Edwige Mormile

 

Guerra e Pace di L.N. Tolstoj

Regia Luca De Fusco

adattamento Gianni Garrera e Luca De Fusco
con Pamela Villoresi, Federico Vanni, Paolo Serra, Giacinto Palmarini, Alessandra Pacifico Griffini, Raffaele Esposito, Francesco Biscione, Eleonora De Luca, Mersila Sokoli, Lucia Cammalleri
regia Luca De Fusco
scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
disegno luci Gigi Saccomandi
musiche Ran Bagno
creazioni video Alessandro Papa
coreografa Monica Codena
aiuto regia Lucia Rocco

Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Teatro Biondo Palermo, Teatro Stabile di Catania