Recensioni - Teatro

A Torino Otello con Jurij Ferrini

Al Teatro Gobetti fino al 5 Febbraio 

Non v'è stato né mai ci sarà attore di grido e di autorità che non abbia tentato o che non tenti la rappresentazione di questo personaggio, nel quale le più istintive passioni umane trovano un eco grandioso. Guerriero e innamorato, ora Giove tonante, ora Apollo cantante, il personaggio di Otello è quasi la pietra di paragone sulla quale si è sperimentata la celebrità dei massimi attori di tutti i tempi.

Jurij Ferrini, regista ed interprete, forgia il "suo" Otello in chiave contemporanea e attuale: sfrontati i riferimenti al razzismo, ai femminicidi, alla parità di genere...le musiche dei Doors fanno l'occhiolino alla guerra in Vietnam, insomma, forse, William Shakespeare, per il quale, mai sono stati rilevanti il colore della pelle o il genere, per indagare i meandri dell'animo umano, non avrebbe immaginato tutto ciò: incominciamo col dire innanzitutto che le interpretazioni sono state superbe, evocative, complici luci e scenografia, forti ed incalzanti. Magistrale Rebecca Rossetti un Jago ibrido e fluido, si direbbe oggi, permeata anche fisicamente al ruolo della serpe, strisciante e arrotolata su se stessa, dà corpo a un Jago viscido, genio del male, oscuro e nichilista votato alla distruzione di ogni istinto vitale...per vocazione!

Otello il Doge di Venezia incarna un generale di stanza in un'isola, non si sa quale, bello l'espediente della piccola decorazione sul volto per ricordarci il colore della sua pelle: "Io sono rozzo nel parlare, so poco delle cose del mondo al di fuori dei combattimenti e delle cose belliche..."

Otello è un generale di un qualsiasi esercito occidentale, in missione, accompagnato dalla bellissima Desdemona (Agnese Mercati) che ama, e da cui, è riamato profondamente, Otello si cala nella follia insinuata dal tradimento, è la tragedia di tutti i tempi non più privata ma universale...è la tragedia del dolore, dell'inganno, dei tradimenti...della sfiducia, appare riduttivo rilegarlo ai fatti dei nostri giorni e dei nostri tempi, è un'altra cosa dall'Otello di Shakespeare, sicuramente più poetico e lirico, ma, Ferrini confrontandosi col personaggio ne fa una pièce di sicura grandezza, la recitazione è permeata alla fragilità esistenziale, alle contraddizioni dell'animo umano e dei sentimenti, bravissimo ad alleggerire e ci fa ridere quando si assicura che Desdemona abbia recitato le preghiere prima di spezzarle il collo, e qui viene fuori la contemporaneità della recitazione dei nostri tempi, mai Shakespeare lo avrebbe contemplato, lì si piange si soffre ... qui è tutto disvelato...

a cura di Edwige Mormile

 

Torino Teatro Gobetti - TST - 10 gennaio- 5 febbraio 2023

Otello

di William Shakespeare

diretto e interpretato da Jurij Ferrini

in ordine alfabetico

Paolo Arlenghi

Sonia Guarino

Maria Rita Lodestro

Agnese Mercati

Federico Palumeri

Stefano Paradisi

Michele Puleio

scene Jacopo Valsania

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